domenica 6 luglio 2008

UNA MALATTIA



http://it.youtube.com/watch?v=JU56XoYCr70&feature=related
Mi sono raffreddata. La scorsa settimana sono stata colpita da un violento raffreddore che non riusciva a spegnersi. Dopo tanti giorni di lavoro è arrivato il 4 di Luglio che ho trascorso per l'intera mattinata all'ospedale per cercare di capire che cosa fossero quelle bollicine sulla schiena, sotto la scapola sinistra, quel dolore così intenso nella stessa parte del corpo e quella stanchezza profonda ed invalidante che mi accompagnava dalle prime ore della mattina e che mi aveva fatto svegliare così inquieta.
Era come se non mi fossi asciugata bene i capelli il giorno prima o come se avessi nuotato tanto.
Mia madre per telefono riesce a darmi la sua esatta diagnosi, dice che si tratta di un bel fuoco di Sant'Antonio. Solo quella parola mi fa paura, è un pò come se parlasse di quel santo pugliese del quale ora non mi ricordo il nome, ah si, penso Padre Pio. Insomma è il riavvicinarsi e il ricomparire della varicella, sono stanca e stressata, ma non mi è mai successo.
Non ci voglio credere troppo a mia madre. Mia sorella mi obbliga ad andare all'ospedale anche perchè la stanchezza è davvero insopportabile.
Il medico conferma la diagnosi di mia madre, ma come? non ci posso credere...sto partendo per le Hawaii, aspetto questo viaggio da quando sono arrivata negli Stati Uniti. No problem mi dice, basta limitare le attività al sole..certo è facile.

La giornata finisce con qualche sorpresa, una o due feste. Una bella atmosfera ad Ocean Beach, dei fuochi, dopo tre anni finalmente vissuti con urla e sentiti come per gli americani, forse perchè ero con Nic, un americano che parla italiano e poi una battaglia di cilindretti di zucchero soffici ed appicicosi...tanta felicità dentro, finalmente e il non pensare a niente.

Sto per partire ma sono malata di nuovo. Sono delusa e confusa, come dice Carmen Consoli, preoccupata ed ansiosa ancora una volta, mi sento stupida e non compresa, di nuovo ho dato me stessa a qualcuno non pronto. Ho sentito dopo tanto tempo qualcosa di bello, con l'idea di non volermi lasciare coinvolgere troppo, ma la voglia di innamorarmi dopo tre anni si è fatta sentire. E poi quando forse avrei voluto lasciarmi andare, un freno penetrante più violento di quello che potessi immaginare ma che forse avevo percepito, sospettato, sentito. Mi dicono, tutto si basa sui feelings per te. Tiziana l'aveva anche letto nelle carte, avrei dovuto prestare più attenzione a quella frase.
Un risveglio pacifico inizialmente aveva coccolato questa ultima giornata a San Diego, anche se durante la notte avevo sentito l'assenza di quell'affetto osservato, percepito, toccato prima di andare a dormire.
Son stanca ed amareggiata, vorrei partire senza pensieri, vorrei essere io quella ad essere compresa questa volta nella mia vita.
Questo era il mio programma, qualcuno e forse anche io hanno voluto il contrario...

Aspetto con ansia una nuova giornata, che sia alle Hawaii, San Diego o a Roma di nuovo ma aspetto qualcosa di diverso.

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