lunedì 13 settembre 2010

MI PIACE PROPRIO QUESTO OROSCOPO



Tra tutti i nasi delle attrici famose, quello di Cate Blanchett è il mio preferito. È forte e deciso, esuberante e irregolare. È più largo e carnoso della maggior parte dei nasi considerati “femminili”, ma è sensuale e affascinante. Ha così tanti aspetti diversi che sembra cambiare forma a seconda di come lo guardi. Meraviglioso!
È fondamentale che MI ribelli agli standard della nostra cultura......

mercoledì 1 settembre 2010

DOVE?

  1. Scorpione

    23 ottobre – 21 novembre

    Nella maggior parte dei programmi d’informazione in tv vediamo solo dei presunti esperti che urlano opinioni semplicistiche. A volte sono divertenti, ma raramente illuminanti. I saloni del Café Guerbois di Parigi nel 1869 offrivano uno spettacolo molto diverso. Artisti e scrittori si riunivano per ispirarsi a vicenda. Il pittore Claude Monet scrisse che le loro discussioni “aguzzavano la mente, incoraggiavano la ricerca aperta e disinteressata e caricavano di un entusiasmo che durava per settimane. Se ne usciva sempre più coinvolti, più determinati e con le idee più chiare e precise”. Questo è il tipo di interazione dinamica che dovresti cercare, Scorpione.

lunedì 23 agosto 2010

SOLO FOTO OGGI



BELLISSIMA ESTATE 2010..............

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venerdì 18 giugno 2010

18 GIUGNO

18 Giugno. Oggi e' il 18 di Giugno e per me e' un Giugno diverso.
Pochi oggi si ricordano di un anno fa. Anche se allora erano in molti ad aspettare quel momento. Mi piace pensare che si sia ricordato di quel Giovedi' 18 Giugno, 2009.

Non tendo a ripescare troppo il passato, ma ci sono certi eventi che non possono scapparmi via facilmente, anche se per riprenderli devo nuotare contro un fiume in piena.

Ero in Italia un anno fa. Ed ero appena tornata dall'Inghilterra. Mia madre e mia sorella mi aspettavano all'aereoporto con il motivetto di una marcia nuziale e io arrivavo con due bagagli pieni di regali e di vestiti. Ricordo tutto di quel giorno, il sole di Roma, la corsetta mattutina, il suo messaggio, l'enalotto, la mia preparazione.
I vestiti americani provati e sfilati a mia madre. 20 minuti in taxi per arrivare a Trastevere. L'incontro. Da lontanto. Il fazzoletto bianco. L'abbraccio. Un bacio. Il primo.

Sprofondare in quei ricordi e' come far parte ancora di quella giornata, di quel momento.
Poi apro e chiudo gli occhi, c'e' questo computer e queste parole.

C'e' un'amara tristezza. C'e' quella luce, quel caldo, quell'eleganza, quel giorno a Roma ad occuparmi la mente.

lunedì 14 giugno 2010

SEVERAL TIMES

http://www.youtube.com/watch?v=30FRNelDDkQ&feature=related

Un pazzo con una maschera da hockey che si aggira per le strade di casa mia. Due volanti della polizia davanti alla mia porta.
E' rientrata ora? si perche'? c'e' un tipo con una maschera che e' stato visto uscire dall'appartamento davanti al suo, e attraversare la strada. ha visto niente? no...non ancora. SPERO BENE.

Una canzone bellissima, che mi ricorda quel momento, ma della quale non ricordo il titolo. Arriva cosi per caso Domenica, del tutto inaspettata. Cerco disperatamente un bagno non riesco ad ascoltare quella canzone, non riesco a toccare quel momento. Il locale e' grande. Mi ritrovo in una stanza privata, senza nessuno, ma con un grande pianoforte a coda. Io, da sola, con quella musica Jazz, della quale ricordo esattamente il motivo, che ho ascoltato cosi tante volte a Marzo. Ma che non riesco a ritrovare piu' nella mia library. Mi piaceva cosi tanto quel motivo.

Un scossa di terremoto forte, mi spaventa. Mi faccio piccola piccola, penso ci risiamo, ho nuotato troppo veloce, faccio la doccia mi gira la testa. Invece e' la terra che gira, il mio costume, gli occhialetti, la cuffia, lo shampoo e il balsamo. Gli asciugamani per terra. E uno tsunami in piscina.
I telefoni non funzionano per ora. Sono solo scossa.

San Diego. Mi da tanti segni ultimamente. Mai come adesso.

San Diego che mi stai dicendo: Vale e' ora di tornare?!
Vado a dormire un po' agitata stanotte, con la paura che la terra mi scuoti ancora.
Buonanotte San Diego.
Buongiorno Italia.

martedì 11 maggio 2010

TANTE VOLTE


Si dice e si pensa che le ultime volte siano le piu' belle.
Cosi come gli ultimi giorni di una vacanza o gli ultimi anni di scuola. Come l'ultimo sorso di acqua in una bottiglia senza essere piu' assetati.
O forse siamo noi...che riconoscendole come ultime le vogliamo rendere speciali e memorabili, le viviamo con spensieratezza.
O forse, passati quei momenti, ci piace ricordarli come magici; e non riuscendo a vivere benissimo il presente tendiamo a ritoccare il passato.

Io guardo spesso al futuro.
Ci saranno tante ultime volte prima della partenza.
Ma spero anche che ci sara' qualche prima volta.
O forse bastera' rendere le ultime volte come le prime e provare sensazioni estranee.
Estranee ma confortevoli.
Con la consapevolezza di nuove,
prime ed ultime volte ancora in arrivo


venerdì 30 aprile 2010

TROVARE LE PAROLE

Non riesco a trovare delle parole per riempire questo spazio bianco oggi.
Ho provato anche ieri.

Vorrei fosse gia' domani.




Vorrei ritrovarlo nei miei occhi e ritrovarmi nei suoi.
Quegl'occhi, mi hanno detto, ti riconosco, eccoti, sei tu.
Ti avevo vista gia' da tempo. Ci sei sempre stata.
Ora sei qui.

venerdì 16 aprile 2010

SETTEMBRE 2010

Oggi e' una giornata speciale.
Qualche mese fa e non sembrano cosi tanti mesi fa, Io e Daniele pensavamo che il grande giorno sarebbe arrivato a Settembre 2010. I ciliegi, dicevamo, non fioriscono a Settembre in Giappone, ma e' davvero un bel mese.
Cosi Daniele aveva anche messo sulla voce di skype, tanti punti esclamativi a quella data.

Oggi ho parlato al mio capo e finalmente mi ha dato un accordo sincero per tornare in Italia. Torno in Italia, Settembre 2010!!!!!
5 mesi. Quasi 5 anni.
Settembre 2010, suona bene e come quasi tutte le date, gli orari, i pensieri vissuti con Daniele profuma di destino.

Oggi, Aprile 2010, vorrei chiamarlo e condividere con lui questo momento, torno finalmente, torno in Italia e sono cosi felice.

Non posso, vorrei, anche se sono le 3 di mattina a Roma.
Avrei voluto rispondere con questa data tanto tempo fa,
avrei voluto trovarla dentro di me tempo fa.
E' stato difficile. E' un grande sollievo, ora.

Sono state tre settimane difficili, come un test, con troppe aspettative da me stessa, troppe richieste per questo momento, troppe esigenze per una conoscenza che sta crescendo.

Ora invece so che ho trovato una certezza, che cercavo e forse aspettavo da chi mi stava accanto.
La certezza, l'ho trovata dentro di me.

Un senso di gratitudine mi attraversa senza sapere bene di che (come dice Erri) per chi c'e' stato forse. Un rimpianto per non essere stata leggera nel gestire questo momento.
Ho tolto un gran peso.

E' come se ora fosse "Il peso della farfalla".

domenica 11 aprile 2010

VALORE

Ieri ho conosciuto Erri De Luca. E' stato un pomeriggio italiano. Nei suoi occhi e nelle sue parole ho rivisto e ascoltato i racconti di mia sorella.




Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.

Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.

Considero valore il vino finche' dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e' risparmiato, due vecchi che si amano.

Considero valore quello che domani non varra' piu' niente quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.

Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordare di che.

Considero valore sapere in una stanza dov'e' il nord, quale e' il nome del vento che sta asciugando il bucato.

Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condonnato, qualunque colpa sia.

Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.

Erri De Luca

Considero valore aver conosciuto Erri a San Diego.
Considero valore queste lacrime e questa riga di mascara sulle gote, le mie mani fredde e la mia sensibilita'. La mia voglia di capire e di giustificare. Considero valore questa foto, quel momento.

Considero valore il silenzio in questa stanza, la tristezza nei miei occhi, i sorrisi e le risate che a volte mi travolgono.
Considero un valore questa esperienza americana prima, durante e nel prossimo futuro quando, nella mia Italia di nuovo, assoporero' forse un pomeriggio italiano come quello trascorso ieri.

venerdì 9 aprile 2010

MI RITORNI IN MENTE

http://www.youtube.com/watch?v=nkwiNMzjUcw&feature=related

Per un attimo divento lei.
Ciao sono a Roma come stai? ci vediamo?


Mi sono fidanzato, ah davvero..
Sono curiosa di vedere lei.
26 Novembre 2009
Bambina vieni a cena da me stasera?

Sono esausta. Sono a San Diego.
Mi ritorna in mente questa musica. Mi ritorni in mente tu.
Di notte il mio corpo non si abitua. La mia mente e' confusa.
Sono a casa dei miei.
Sono a casa sua.
Mi manca l'Italia. Mi manca una parola. Come stai?
Una catena alle braccia e una alle mani.
Lascerei tutto. Tornerei indietro, Tornerei a quel Febbraio 2009.

Un respiro profondo, non funziona.
Una fibrillazione di nuovo. Torna quel colpo di tosse ancora.
Pensavo di si. Sentivo di si.

Marzo, cancello, Aprile 2010.

mercoledì 10 marzo 2010

OGGETTI, NON SOLO OGGETTI

http://www.youtube.com/watch?v=qRkGp9_mcok&feature=related
Un vaso. Due vasi. Uno specchio. Una crema. Un tubicino con della mostarda.
Sono pronta. Sono pronti i primi oggetti da portare in Italia da San Diego.
E' strano, pensare di impacchettare le prime cose che faranno una vita in movimento, una vita diversa. Una casa diversa.

Lunedi, la settimana sembrava lentissima, sembrava non iniziare, avevo paura non potesse mai finire. Giovedi'. Mi piace questo pezzo, mi piace l'inizio, ho cosi tanta voglia di iniziare.

Quello che mi aspetta e che sentiro' di nuovo, toccando Roma, toccando quella porta, quel gradino dove sono rimasta seduta in attesa, frastornata, incredula.
Paura di quelle lacrime. Solo paura stasera.
Lascero' queste magnifiche piante, un giorno vicino quanto mai ancora lontano, affidero' le mie bambine a qualche abitante di San Diego.
Apriro' il mio respiro a te, ti ascoltero' amore mio, ti guardero' negli occhi, leggero' la tua anima, sentiro' le tue mani, percepiro' il tuo calore.
Sto arrivando con qualche oggetto, te li affido.
However non scordare, non sono solo oggetti.

giovedì 11 febbraio 2010

DAMMI LA TUA MANO

Dammi la mano come prima,
Riesco a toccarla, toccala ora.
Attraversa questo oceano ancora.
Dammi i tuoi pensieri ora.

Ti do la mia mano.
Suono il tuo piano.
Porto con me uno spartito.
Sono con me, indietro, quelle note.

Avanti. Il tempo va avanti.
Senza mano
con quel piano
un nuovo spartito.
Suona, come prima amore mio.

venerdì 29 gennaio 2010

martedì 5 gennaio 2010

E NON SOLO QUESTO


http://www.youtube.com/watch?v=dH3GSrCmzC8
C'e' un barattolo di nutella sul tavolo, qui in soggiorno.
Di solito non c'e mai...
C'e' la veneziana tirata ancora su perche' tanto fra poco va a fumare una sigaretta.
C'e' il suo coprisole in macchina che e' ancora giu, dopo quel viaggio in macchina col sole forte stamattina.
Il ciambellone e' quasi finito. La New Castle e' ancora in frigo. Le tazzine del caffe' le ho lavate senza pensarci, peccato sarebbe stato bello averle ancora qui con me.
Ci sono tante foto insieme, ci sono sguardi profondi, ci sono tentativi di leggerti dentro, ci sono 2 mani. 10, 20, 40 dita.
Ci sei tu, fra tre ore sarai in Europa.
Ci sei tu in viaggio di ritorno da San Diego.
Ci sono io, una giornata di lavoro, senza casa, senza vestiti oggi.
Ci sono frasi, pensieri dentro di me e la voglia di vivere quei momenti come prima, diversi da prima.
Ci siamo noi.
Bello avere questa sensazione oggi, non proprio uguale, non cosi diversa.