venerdì 18 luglio 2008

MOMENTI LONTANI


http://uk.youtube.com/watch?v=Ho1HyLV8DOE
Ieri sera ho fatto tardi. Questa mattina non riuscivo ad alzarmi. Sono andata a letto con un pò mal di stomaco, mi sono svegliata con un pò di tosse asmatica.
Sarà una lunga giornata assorta nei miei pensieri e a tratti in quelli di qualcun altro.
Ieri sera dopo 15 anni, cercando per caso una canzone da ascoltare online, ho trovato questa. E' meraviglioso riscoprire canzoni così lontante.
E' difficile descrivere le sensazioni che mi da questa canzone.
La voce di Francesco, mi riporta a mia madre alla sua estrema dolcezza e presenza sempre.
Mi riporta a quando ero ragazzina e pensavo a capelli come autostrade, capelli lunghi che arrivavano fino al mare, capelli bianchi che si feramarono alla fontana a pettinare gli anni, capelli d'oro che sei partita e chissà se torni...belli capelli, mi riporta a viaggi immensi aggiunti alla lista di 50 cose da fare prima di morire.
Mi riporta a delle foto di adolescente, con il viso un pò rotondo, la camicia con piccole righe verdi, le adidas bianche, ma sempre gli stessi capelli.
Sono foto cartacee, sono in Italia..dentro quella scatola, lì in basso nell'ultimo ripiano dell'armadio foderato con la carta scelta tanto fa con cura.

Ieri sera sono andata, al Luna Park, è stata la prima volta sulle montagne russe, è partita con una prima parte al buio con una velocità divertente, esuberante così da farci urlare di trepidazione ed eccitazione, quasi per prepararci a qualcosa di più pauroso poco dopo.
Erano i pezzi in discesa senza freno che mi hanno spaventato, il non sapere dove fermarmi e la velocità alla quale andare, meglio non rifarlo più. Meglio forse riprovarci l'ultima volta. E chissà quando ancora.

Ieri sera è andato tutto bene.

Stasera ci sarà la luna piena, sarà una luna grande e luminosa, non dovrò accendere la luce della mia stanza quando tornerò a casa.
La luna mi farà strada nel mio disordine quotidiano e notturno, in una stanza lasciata a respirare tutto il giorno.
A Roma non è lo stesso, la luna non è così immensa e non mi guida verso dolci sogni. E' una luna normale, scorta tante volte di ritorno da nuoto, dietro quei palazzetti bassi, dove viale Marx girava a gomito al capolinea di un autobus di quartiere.

Sarà una delle tante lune san dieghesi, che osserverò con un pò di tristezza stasera ma con tanti dolci ricordi e sempre con i miei capelli.

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