giovedì 24 luglio 2008

UN CUBO VARIOPINTO



http://uk.youtube.com/watch?v=0gLZviVRS-c
Questa mattina mi sto svegliando con la voglia sfrenata di scrivere questo pezzo, forse portandomi dentro le emozioni e il divertimento di ieri notte.
Questa mattina scrivo con la felicità di sapere che i miei amici, qui a San Diego, lì in Italia stanno aspettando questo pezzo. Il mio blog sta avendo un successo inimmaginato.

Ieri sera è stata una di quelle notti che aspettavo da tempo.
Uscita presto dal lab raggiunto Ila ad Ocean Beach e tra un delirio ed un altro come al solito ci facciamo il mercato, su e giù, giù e su in chiacchere volanti.
Un pò di pomodori biologici, un pò di frutta e poi trovo ancora i fiori di zucca e mentre li scelgo e penso a qualcuno che li mangia fritti mi si avvicina il solito americano sulla cinquantina, un pò istruito e con la voglia di cucinare che mi chiede: what is this? e io lì a consigliarli come cucinarli
fritti con le alici, al forno con la pastella...il tipo se ne va.

Torniamo a casa, chiamo William che se la tira un pò prima di farsi convincere ad uscire con noi. Ma alla fine cede, io ed Ila non abbiamo tempo di fare i fiori si zucca nè fritti nè al forno ma tempo per la solita insalata, apro il friogrifero guardo Japo e rido ma che ci mangiamo la solita insalata? va bene così.
Farfallina arriva con la sua macchinina stanotte e con solo 10 minuti di ritardo, peccato che dovevamo essere già ad Hillcrest e dobbiamo prendere ancora William.
Farfallina tenta di fare una seduta lampo sprint con mia sorella in macchina, a fine chiacchera le chiede: ma tu quanto prendi in Italia a seduta? io penso fino ad Agosto, Ilaria è piena...

William è carino, lo carichiamo in macchina, tre donne italiane e un uomo. Credo sia spaventato ma energizzato . Ci ricordiamo l'ultima volta di 4 donne italiane e un libanese, Serj decide di andare un momento in macchina, ho ancora il dubbio se per istinti suicidi o per qualche altra cosa.

Arriviamo ad Hillcrest, gli altri ci sono.
Anto è bellissima stasera, ha una luce particolare, dei bei capelli, una maglietta e dei jeans nuovi dei quali va così fiera. Ha lasciato la cozza portata da sora impiccetti a casa. Anto ha una luce nuova stasera, dentro. Ne sono così contenta e mi mette di buon umore.
Sora impiccetti, non vuole che lo chiami così, non vuole che parli di lui su questo blog, ma io mentre digito queste parole ho un sorriso che non avevo percepito prima.
Tra William che ha fame, Io e farfallina che scegliamo il vino, Cesare contento e rilassato finalmente, Edith di bianco e il marito maghetto affiatati e sorprendentemente vitali come al solito, la serata va avanti senza che me ne accorga; qualcuno versa un bicchiere di vino rosso sul tavolo, la maglietta bianca e i jeans neri sono salvi, i jeans chiari e la maglietta di Ilaria un pò macchiati qui e lì, le dico porta bene...un bicchiere di vino in meno da bere.
Accendono le luci, è ora di andare a San Diego, saranno appena le 11.15, ma la serata sembra finita.
Io non capisco più niente. I miei amici si spostano, convinti e insieme, in una sola direzione. Cesare un pò pazzo mi prende in braccio, rido, rido, mi dice sei così leggera e attraversa University con me sulle spalle, sono contenta come una bambina, mi piace volare.
Entriamo in quel bar dove qualche mese fa avevo visto sbalordita uno spettacolo circense un pò out of my colors, come dice Anne.
La serata è un vortice, io, farfallina e Ilaria, che balla come quando avevamo 13 anni, siamo in sintonia. Cesare mi porta sul cubo. Balliamo.
Cesare se ne va, è la prima volta che ballo da sola su un cubo, la gente intorno mi guarda ma sarà il vino, sarà Valentina questa notte, ma sto bene. C'è chi pensava fossi timida..

Nessuno vuole andare, stiamo troppo bene. Ilaria che fa ingelosire una coppia al femminile, Sora Impiccetti ed Anto uniti felici, Cesare spensierato, farfallina e William che danzano in pista girando come trottole, io che infilo i soldi e le chiavi di qualcuno nelle mutande del ballerino, la serata finisce all'1.30. L'ultimo sforzo di Cesare per rimediare una sigaretta nel gallinaro dietro una rete e domani si lavora a San Diego, è ora di andare. Ma sembra estate a Roma stasera.

Questa mattina ho ricevuto un'email bellissima dal mio amico Giorgio, qualcuno è ancora a Roma e non è partito, riceverò notizie ed immaginerò questo blog aperto su qualche computer italiano, in una calda stanza di ufficio romana.

C'è questo spettacolo fra pochi giorni, vorrei esserci solo per lui, non lo perderi se fossi lì. Spero che qualcuno dei miei amici vada per raccontarmi domani l'emozione di aver ascoltato chi ispirò, fra tanti, anche il mio amato De Andrè molto tempo fa.
Andrei, canterei e danzerei a Roma, questa volta all'auditorium.
http://www.auditorium.com/eventi/4919192

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