domenica 31 agosto 2008

CRESCERANNO




http://uk.youtube.com/watch?v=05H4tYefBmA






"A parte il contorno del viso e il candore dei denti, non era bella"
"Mi piace che lui, quando finisce a letto con lei, si prende dei fugoni mentali che lo portano a chilometri da lì. Che poi la ama da pazzi, ma proprio non ci riesce a restare lì.
"Mi parve di esser diventato di legno, senza più sentimenti, se non il panico e la sensazione che lei fosse troppo bella per me, anzi, più bella e salda di me. Mi rese estraneo a me stesso" parafrasando Baricco.

Hanno estirpato la mia pianta giovedì mattina, ricrescerà.
Giovedì sera sono uscita con Serj, crescerà questa amicizia.

Betta parte domani mattina presto, dovrei essere a dormire ma non ho sonno.
Oggi abbiamo dedicato un'intera giornata a noi, la solita colazione intervallata da news, email varie, commenti della giornata precedente. Entrambe con il computer aperto davanti e i gatti nel tea. Un pò di nuoto e poi al mare a Coronado, una cena con altri amici. Eravamo ad Hillcrest, perchè non ce ne andiamo a Coronado la spiaggia è immensa e troviamo parcheggio facilmente. C'è tanta aria lì, non ho voglia di andare a PB di nuovo. Mentre guido sul ponte lei mi guarda e mi dice, io e te ci siamo conosciute sulla spiaggia di Coronado... E' vero ero arrivata da una settimana, ancora con il cellulare italiano in tasca e con la conta del fuso orario in testa.
Sono così sensitiva questo periodo, ho incontrato chi pensavo di incontrare stasera.
Quel qualcuno non mi ha visto.

La mia dolce Betta forte dentro, non mi scorderò le sue risate così coinvolgenti, così sonore.
Il suo shopping frenetico, così come la solita frase prima di andare a letto, guarda che cosa ho comprato oggi?
Abbiamo ascoltato un pò di buona musica insieme, ho provato a fare un pò di posizioni di yoga sulla spiaggia ed ho riso tanto quando mi sono rovesciata, sto così bene ora.

Betta mi lascia un pò di se stessa dentro, le sue meravigliose foto che hanno catturato tanti dei miei momenti, una persona profonda, una donna che sa aiutare ed ascoltare. Betta è stata qui per un mese, ci siamo conosciute meglio, così come ogni rapporto abbiamo avuto le nostre fasi, di amore, di scontro e conoscenza sempre, è un rapporto vero. Io mi sento vera con lei. Mi mancherà Betta.

Oggi ritornavo da nuoto, ho ricevuto un messaggio da Simona che stava per arrivare. E per un attimo ho cercato di immaginare San Diego con i suoi occhi e il suo cuore.
Sono passata davanti a Scripps e ho immaginato di aver finito la mia carriera lì, di passare lì solo così per guardarla da fuori e ho sentito già tanta nostalgia. Non deve essere facile per Simona essere tornata per una settimana e per Betta ripartire e non sapere quando tornare.
L'ho vista oggi attenta a San Diego, a quei pochi grattacieli che ci sogniamo in Italia, ad un oceano rumoroso che non abbiamo. Come per impressionarsi a forza questi ricordi, prendersi il tutto dentro e portarlo via con se.

Lunedì arriverà Tiziana, è forse stata l'estate più consapevole della mia vita.
La consapevolezza di essere circondata da veri amici e da persone che ho curato a lungo.

Vado a dormire ora, l'aereo ci aspetta domani mattina presto.
Sta arrivando una nuova domenica in volo da San Diego.

giovedì 28 agosto 2008

MI SENTO APPAGATA, MI SENTO SPECIALE



http://uk.youtube.com/watch?v=nxpblnsJEWM
Stamattina me la prendo comoda sono già le nove ma sono ancora a casa. Voglio scrivere queste parole anche se avrei voluto ieri sera dopo il concerto. Non hanno suonato Creep, ma voglio mettere questa canzone perchè piace a mia sorella e forse anche a me.
Ieri dopo tre anni ho avuto, mi sono conquistata quello che cercavo da tempo, da tre anni.
Gli ingegneri della company hanno organizzato un esperimento all'ultimo per testare l'abilità di ognuno di noi di iniettare le cellule nell'occhio e la precisione nell'iniettare la stessa quantità. Avvertita, ho ripetuto le mie 15 injections con la siringa da 2.5 ml, con molta tensione perchè il mio lavoro stava per venir confrontato e testato con quello degli altri in laboratorio sotto forma di un grafico.
Ho dovuto iniettare 0.5 microlitri per 15 volte. Dopo pranzo sono andata a prendermi un succo con la mia amica Cyrine e a parlare un pò delle lezioni di francese che inizierò tra breve. Attraverso il corridoio e Noushin, mi chiama, ehi Valentina? yes? you're the queen of the injections, you're the best. No confronto con le altre sette persone...e io, really? I have a trick...rido rido...
sono così contenta, mi fa vedere il grafico e quei 15 puntini sono quasi in linea retta, li sento bisbigliare e frugare nei miei risultati, prendo il foglio lo guardo e quei 15 puntini sono davvero quasi in linea retta e mi ricordo dei miei skills a pipettare e a come Alessandro mi insegnò durante i 5 mesi post laurea, come direbbe Massimo...Valentina eccellente, ottimo..Rossella e Marina rideranno con questo. Gli altri grafici fanno davvero schifo, i punti fanno su e giù sull'asse delle y. Sono orgogliosa, guardo Jeff, l'altro figlio di Martin e gli dico squotendo il foglio..e ridendo guarda con chi stai lavorando...tuo padre aveva ragione. Ridiamo...
La giornata passa in fretta, Betta mi viene a prendere in lab alle 5.15, oggi esco presto. Andiamo al concerto dei Radiohead. E ripenso a quando mia sorella li ascoltava nella sua stanza confinante con la mia grazie ad una parete sottile e pensavo forse non sta bene. Oggi mi piacciono, il concerto è uno spettacolo. Lo vedo con occhi di due ragazzi americani fumati dietro di me che contemplano gli effetti luminosi, lo ascolto con le orecchie di un'italiana che urla e si emoziona con "all i need", lo penso con le frasi lette sui foglietti dei cd che mi ricordo, lo vivo con i miei amici incontrati quasi per caso. Mancano Simona e Anto. C'è Betta e c'è Andrea. Tiziana sta arrivando. Stiamo bene insieme. Sono felice.

lunedì 25 agosto 2008

UNA NUOVA PROSPETTIVA



Oggi non ho bisogno di una canzone per introdurre questo pezzo.
Oggi ho ricevuto due regali bellissimi che non mi aspettavo.
Eppure il 20 di Novembre è lontano, è solo un giorno speciale.

Per te
Nella tua fragilità mi rifletto spesso,
sei vetro, ma anche materiale più morbido al tatto. Tagli e a volte sei trasparente come acqua.
Anche torbida e fredda, ad immergersi in te si rischia di aver paura di annegare.
Ma si tratta di ritmi respiratori,
che qualcuno saprà insegnare a te,
te che ne possiedi le formule senza risultato.

Tu, con le tue febbri del cuore e della mente.

Ti immagino come un puntino sul mappamondo a parete che appenderò qui, mentre ti appassioni e produci energia, sperando che ti venga restituita.

Poi scopri che poco torna indietro, soprattutto la matematica, che nella sua perfezione inciampa ad ogni tua operazione.

Scrivi freneticamente il tuo destino e poi ti tocca cancellarlo, perché avevi aggiunto protagonisti che hanno lasciato il tuo copione a metà.

Ma lascia di ripetere a memoria solo le poesie del passato, quelle dei banchi di scuola.

E mantieni la strada dell’improvvisazione, quella che ci lascia senza fiato. A me e a te.

Quella che scatena la nostra risata, senza eguali.

Senza pre-avviso.


E' poi arrivato un libro di fumetti che ora è qui sulla mia nuova scrivania.
Ho cambiato ufficio, il mio lab si è ingrandito e venerdì abbiamo scelto le scrivanie. Mi piace la mia nuova posizione, do le spalle all'oceano ma ho un angolo tutto per me dove posso concentrarmi e ricaricarmi ogni volta.
E' grande e spaziosa la nuova scrivania, ci sono già le foto attaccate, la lavagnetta con i numeri importanti, qualche canzone di De Andrè, questa poesia e il nuovo libro che mi distoglierà dai momenti negativi. E poi c'è il lavoro di tre anni.

Mentre sistemo i fogli ritrovo per caso qualcosa di dimenticato, i diversi programmi di ricerca che avevo preparato accuratamente appena arrivata. Ho riletto il primo plan e sono stata così contenta di vedere che quasi tutti i punti sono stati analizzati...e studiati.
Ho un pò di angoscia per il talk che sta arrivando, ma mi faccio forza di questo momento e so che andrà bene.
Stasera mi ha chiamato Simona da Santa Fe sta arrivando, tornerà presto a San Diego e come dice verrà a stare da me solo per una notte come ai vecchi tempi alla pensione.
Stasera mi è arrivata una lettera importante da NY. Non me l'aspettavo proprio. Qualcuno mi ringrazia per quello che gli ho trasmesso in due anni in lab e mi ringrazia per un paio di orecchini così graditi. Questo è quello che mi rende felice e soddisfatta, sapere ora di essere qualche volta nel pensiero di chi non immaginavo prima.


CON FORZA


http://uk.youtube.com/watch?v=Gidf_sFi4bw
Sono appena tornata da Monterey. E mi ritrovo in lab a finire la presentazione per il lab meeting di domani. Non ce la facevo proprio stasera ad andare a dormire senza essermi preparata. Sono sempre la stessa dalle scuole elementari, quando finivo i compiti per l'estate una settimana dopo la chiusura e mia sorella il giorno prima di riniziare, tra le urla di mia madre.
Non è ancora passato un fine settimana un pò travagliato, questo.
Ho visto una Betta diversa, con una grande forza dentro ed una grinta nel dirmi le cose. Mi ha rimproverato, ha gridato e mi ha cercato di aiutare in questi due giorni, la mia adorata Betta. Abbiamo percorso 900 miglia con la jeep nera e siamo arrivate quasi fino a San Francisco. Ho trovato una persona coraggiosa e a tratti mi sono sentita così inutile.
perchè dici di essere diventata tanto egoista se non ti vuoi bene? vieni che ti faccio tante foto...

Abbiamo fatto una bella passeggiata in bicicletta sabato appena arrivate, ero fino su alle dune mentre lei mi aspettava giù. Avevo voglia di stare un pò da sola, forse perchè ho paura dei silenzi con le mie amiche anche se non dovrei, ma so che il mio silenzio è tagliente a volte, basta solo guardarmi negli occhi. Ho visto e sentito Betta preoccupata nel non riuscirmi ad aiutare ma sollevata e rilassata quando ho ripreso me stessa. Ci siamo abbracciate e strette forte, come da tempo avevamo entrambe bisogno.
Ho visto Monterey dall'alto con quella nebbia e quel paesaggio che mi hanno ricordato una lontana vacanza in Cornovaglia. Ho rivisto la mia vita dall'alto e capito che non sto chiedendo troppo.
Non avrei mai immaginato di riascoltare questa canzone di Giorgia desiderarla avidamente per qualcuno che non c'è più, dimenticata in qualche cassetta adoloscenziale ma tra le mie canzoni abbiamo ascoltato anche quelle di Betta. Per 7 lunghe ore oggi. Tra le mie lacrime e le mie inondanti risate se ne è andato un fine settimana che volevo dedicare a noi ma che non ho dedicato a nessuno. Solo forse al tempo che passa più velocemente quando è riempito da emozioni, belle che un giorno fra poco diventeranno ricordi felici e nostalgici. Sono in discesa ora, una strana sensazione nelle gambe forse solo stanchezza. Se Martin avesse messo anche un letto nel nuovo ufficio, passerei la notte qui, mi sentirei al caldo.
C'è Bettina a casa che già dorme, volo ora, fra una settimana se ne sarà andata e mi avrà lasciato dentro due giornate come queste, difficili da ripetere. Le dedico queste parole.

lunedì 18 agosto 2008

UN' ANIMA FRAGILE


http://uk.youtube.com/watch?v=aJt-YgJOnPE&feature=related
Mi sento spesso ripetere da chi mi vuole bene di essere una persona troppo delicata e sensibile.
Lo scorso sabato mi sono sentita un pò così anche da sola.
Ho finito di leggere il libro di John Fante. Mi è piaciuta tanto la prefazione di Alessandro Baricco. E questa canzone la sento vicina a quelle parole.
Forse ti senti di amare qualcuno solo quando quel qualcuno ti fa percorrere strade diverse dalle tue, ti fa pensare qualcosa di mai pensato, che ti fa toccare attimi che da sola non avresti mai raggiunto e che ti fa perdere la tua strada per qualche istante ma che la sua presenza ti rassicura l'indirizzo. Ligabue dice proprio le stesse cose. Io non sono pronta ad amare nessuno ora, non sono pronta a dare tutto il circo fantastico che ho dentro, forse perchè non ho incontrato quella persona o forse perchè l'ho incontrata ma lei non ha incontrato me.

Sabato mattina dopo una nuotata alle dieci rinfrescanti, io e Betta decidiamo di andare a prendere un pò di sole e mangiare la nostra solita insalata.
Passate le due andiamo da Vons per prendere il vino per la cena che sta arrivando e l'ibuprofene per i miei dolori mensili.. non riesco ad arrivare alla cassa e mi ritrovo per terra tra le braccia di Betta che questa volta mi sostiene fisicamente e ne sento la sua forza. Una bottiglia di vino nella mano e nell'altra al telefono con Anto. Betta sto svenendo. Sono per terra c'è un uomo, un pazzo di fronte che non schioda, vuole per forza chiamare il 911. Basta sto bene devo solo prendere l'antidolorifico. Il tipo comincia a fare domande, come ti chiami, dove ti trovi, quanti anni hai, che ore sono. Insomma faccio parte del suo test quotidiano. Alle domande rispondo bene, basta lasciatemi andare ho solo le mie cose... Ora vado via, noi scappiamo dopo essere intrappolate dai due cassieri che parlano italiano oggi, mentre Betta guida questa volta ed esce dal parcheggio vediamo arrivare l'ambulanza, Betta dice questa era per te cocca. Che ridere in Italia non se ne sarebbe accorto nessuno, altro che forms da riempire da Vons.
Un pomeriggio delirio. Ma poi riposo. Ed una cena carina a casa di Cesare.

Oggi tanto mal di testa e la paura di non dormire stanotte, la paura di troppi pensieri. Il sapere bene cosa voglio e non riuscire mai troppo concretamente a tirarlo fuori.
Una bella domenica mattina così spensierata davanti all'oceano godendomi lì quella brezza in pieno sole.
Una forte distanza, mancanza di un abbraccio, di un bacio, un freddo dentro quel cinema. Una mancanza che viene da me e che mi serve tempo per riempire, mi serve fiducia che tarda ad arrivare ed ogni volta è delusione. Una storia triste una storia come quella di tutti i giorni ma affrontata da Woody Allen. Avrei voluto e sono scappata due volte ieri. Come Cristina pensava di sapere quello che non voleva anche se non sapeva quello che voleva.

Ho visto un altro bel film stasera. Mio fratello è figlio unico, mi sono appoggiata alla spalla di Betta. E' scesa qualche lacrima a sentire quelle frasi in romano e a rivedere usi e costumi di un'Italia viva, di un rapporto tra due fratelli che mi ha tanto riportato a quello con mia sorella.

Domani sarà una nuova giornata, riuscirò a dormire stanotte perchè sto cominciando a capire che è bello sentirmi convinta di quello che voglio.

giovedì 14 agosto 2008

PER UN MISERO BACIO


http://uk.youtube.com/watch?v=6TZcZPuZBv4
Questa sera passeggiavo in lab alle prese con un esperimento che non riesce a venire. Sono già tre settimane che provo, passo e ripasso questo esperimento. Siamo a Ferragosto, cavolo.
Mentre uscivo dalla camera fredda con tre bottiglie in mano e i miei pensieri aggrovigliati in silenzio, mi è uscita una frase così per caso. Ho perso le parole...e mi sono ricordata di questa canzone ma soprattutto di questo film, vorrei rileggere quel libro ora.

Avrei tante cose da dire, ma le ho perse o forse però ho perso solo l'energia di dirle quelle cose.

Sono andata a nuotare oggi. Ho affondato con violenza il mio braccio destro e le mie parole in acqua, avrei voluto farle uscire quelle parole dal silenzio, dall'acqua che le ovattava.

Sono da sola stasera, con alcuni ricordi dello scorso fine settimana ed altri delle due serate appena trascorse con Serj e Betta.
Una cena davvero in tinta, rimediata ed organizzata all'ultimo come al solito quando Serj si fa sentire e decide di venirmi a trovare. Tante risate e ricordi legati ad un anno fa.
Se penso allora so che ritroverò quelle parole, il mio tagliente umorismo e la mia felicità nel vivere.
Ripenso a quando comprai questo CD lessi il libro e a quando vidi il film e passavo i miei fine settimana studiando in veranda. Alla Peugeot verde di Gianluca e ai giri in macchina a ColleRomito urlando ed emozionando Ligabue. Alle nostre serate estive e ripenso agli ultimi ferragosti mangerecci, tante cose buone come direbbe mia nonna, tante risate.
Dopo una di quelle dormite alla mio padre, tutti in giro di nuovo a Colle questa volta per colpire qualcuno di gavettoni e sapevo bene come far uscire le parole allora.

Va bene essere qui. Sarà un Ferragosto diverso anche questo. Un anno fa attraversavo North Torrey Pines Road, con il ghiaccio secco in una scatola, un clonaggio che stava venendo e nella mano sinistra il telefono con gli auguri dall'Italia.
Domani non sarà solo Ferragosto sarà anche il compleanno di Betta, qui a San Diego.

Vado a meditare presto domani per accogliere la mia amica con un pacifico giorno di festa californiano ed un gioioso compleanno italiano.

domenica 10 agosto 2008

UN PO IN VACANZA



http://uk.youtube.com/watch?v=is_aSZ7BwMM&feature=related
Questi giorni Tiziana mi chiama da Napoli. Quando parla al telefono con la sua voce delicata e a tratti serena, sento il traffico soffuso dalla cornetta. Sento i clacson. Sento il suo accento napoletano che si fa più aspro. Sento che mi manca il mare e mi manca Tiziana.
Arriverà presto a San Diego, solo per una settimana. Porterà qui un pò di Napoli, di sua nonna e dei suoi saggi insegnamenti. Sarà bello dopo tre anni mostrare a Tiziana la mia vita qui.
Ieri sono stata come un pò in famiglia e un pò a Napoli. Ho conosciuto gente calda, un affetto quasi spontaneo. Per qualche ora mi sono sentita come su un altro pianeta, non Italia, non a San Diego ma semplicemente con persone care, senza quella freddezza e solitudine che accompagnano le mie giornate qui a San Diego.
Ho fatto un pò di hiking, mi è piaciuto concentrare l'energia mentre salivo, quel piccolo sforzo fisico per arrivare in cima alla collina e respirare insieme all'aria che soffiava così in alto. C'era una bella aria lassù ed una bella vista di San Diego. Siamo circondati da bei momenti e spesso li facciamo sfuggire senza accorgersene. Dovvremmo attaccarci a quei momenti con serenità quando c'è un pò di buio.
E' stato un sabato intenso. Una lunga passeggiata da sola sulla spiaggia. Mi sono svegliata con un messaggio di Ila ed una sua descrizione di una spiaggia italiana, un uomo anziano con lo slippino, qualcuno sotto l'ombrellone con il braccio ingessato e una mamma che cambia il pannolino. Qui a San Diego è diverso. Ho camminato per due ore, con il vento tra i capelli e il costume azzurro, camminavo tra le alghe giganti e l'oceano gelato che bagnava i miei piedi. Sono arrivata fino al fiume e tornata indietro. Ho trovato una bella conchiglia, parte della mia collezione ora, l'oceano era meno freddo alla fine.
Mia madre mi chiama stamattina è già indaffarata per il giorno di Ferragosto, io lavorerò ma porterò Betta per il suo compleanno da qualche parte per farle una sorpresa.
Non avremmo il solito pranzo di Ferragosto nè i gavettoni sulla spiaggia, ma festeggeremo comunque insieme.
E sarà una bella festa.
Una nuova giornata oggi, non so perchè ma non è pesante andare al lavoro, forse perchè Martin non c'è, forse perchè all'una ho un appuntamento importante con la mia vita, forse perchè sono felice che inizi la settimana, oggi.

venerdì 8 agosto 2008

UN PADRE, IL DESTINO


http://uk.youtube.com/watch?v=d8CTJbYqOaE


Non credo di avere una foto digitale di mio padre. Mi manca mio padre, adesso così, come non mai.
Penso a lui, alle nostre innumerevoli incomprensioni, ai nostri litigi quotidiani.
Alle sfuriate natalizie di fronte a tutta la famiglia. Ma penso a lui anche in altra veste. Con la sua dedizione per Emera come tanti anni prima per me e poi penso al legame con mia madre e alla sfiducia di oggi nei rapporti eterni, di una vita.
Ricordo le cassette registrate da mia madre, impresse con una voce di bambina concentrata nel gioco dell'acqua e quella di un padre attento a farle delle grandi domande.
Tim diventerà padre di una bambina a Novembre quest'anno, come mio padre lo diventò per la prima volta 32 anni fa. Le riascolto a volte quelle cassette, oggi.

Stasera sono andata al cinema e il film era un film francese con Asia Argento. Un film passionale e a volte cruento nella sua passionalità. Ho riflettuto a lungo sulla figura della donna, una mistress, e cercato invano una parola italiana che ne descrivesse il perfetto significato se non il lampante, Padrona.
Forse lei sentiva proprio di aver trovato un uomo con il suo anello mancante in tasca...
Tutti vorremmo trovare quell'uomo e non avere paura di dire mi piace scoprire te e mi sorprendi quando scopro di te.
Mi piace pensare che quell'uomo esista, somewhere e non sapere dove.

Il mio blog fa parlare e piangere i miei amici, fa riemergere storie lontane dimenticate in Italia o forse anche qui tanti anni fa.
Betta piange leggendo le mie parole, farfallina si commuove con uno dei primi pezzi su mia madre ed è per questo che io e loro siamo amiche. Se riesco a toccare la loro e la mia anima con queste poche parole, vuol dire che siamo vicine.

http://uk.youtube.com/watch?v=6fIHrNKqn1I&feature=related
Stasera riesco finalmente a riascoltare questa canzone senza una forte emozione, senza pensare di aver sprecato me stessa e i miei gusti per qualcuno che è stato in grado di apprezzarli troppo tardi.
Mi piace credere nel destino, ma solo quando dimostra di esistere in maniera violenta.
Una ragazza italiana decide di andare in una calda serata romana al palazzo delle esposizioni a Via Nazionale. Il mercoledì è gratis per gli under 30. Non lo vedeva e sentiva da quasi 4 mesi, dopo 2 anni. Un chiarimento troppo lontano per essere cercato praticamente, ma questa volta il destino, in una città immensa e densa come Roma, si è fatto sentire, ne sono contenta, piacevolmente ammaliata e grata.

E' passata già una settimana da quando Betta è arrivata, anche questa vacanza è diversa per lei quest'anno.
Forse aspettava che il destino si facesse vedere, è troppo presto per dirlo, manca un mese ancora.

mercoledì 6 agosto 2008

UN VIAGGIO PERSO










http://uk.youtube.com/watch?v=1v7lvNhlHbI
Betta mi ha convinto finalmente a cambiare il cd in macchina. Mi ha convinto finalmente ad andare in aereoprto e capire se riuscirò a partire prima o poi con quel biglietto.
Il mio biglietto è per il 7 di Agosto ed ho una strana sensazione se penso che tra due giorni non partirò.
Giovedì rimarrò qui a San Diego e trascorrerò la solita giornata in lab, con un meeting a pranzo, i topi più tardi e poi finalmente una nuotata di sera.
Il 6 di Agosto è sempre stata una giornata gioiosa, per tanti anni abbiamo festeggiato il compleanno di Isabella a Colle Romito e poi per altrettanti anni, abbiamo festeggiato l'anniversario di due persone unite fino alla morte, arrivata senza avviso, di nascosto e come con una ragione.
Ho davanti ai miei occhi l'amore e la devozione di Angelo per Mara, non la dimenticherò mai, anche ora che lei non c'è più. Ho sognato Mara quando è partita, lei che voleva così tanto viaggiare, mi parlava.

Ho riascoltato dopo tanti mesi questa canzone con Betta stasera, la voce della Mannoia mi riporta ad una canzone della Vanoni ancora prima, intitolata vai Valentina. Quando ero adolescente ed orgogliosa che qualcuno potesse cantare il mio nome.
http://uk.youtube.com/watch?v=uY7rtN4Z3Xg

Più tardi la stessa canzone mi faceva sentire orgogliosa di essere donna senza banalità e casualità. Mi sentivo riscaldata da questa canzone, quando avevo freddo.
Oggi è bello poterla ascoltare con Betta e cantare in macchina, guardarsi e pensare come sia facile capirla e ritrovarsi nelle sue parole.
15 anni fa' non avrei potuto immaginare di urlare questa canzone, in un tiepido pomeriggio a San Diego mentre il sole fatica a scendere dalle solite nuvole, trasformandosi oggi in una notte grillerina.

lunedì 4 agosto 2008

UN PASSO INDIETRO e POI UN SALTO IN AVANTI




http://uk.youtube.com/watch?v=dn2V9CKiSMw
Mi ero dimenticata di questo gruppo, di Manuela e di questa canzone.
Ieri abbiamo passato un bel pomeriggio sulla spiaggia ad Ocean Beach, farfallina che voleva dormire, Betta chiaccherare, Serena e Myriam interessate agli eventi di San Diego. Beba con il mal di stomaco. Io e nervina in conflitto.
Ho giocato e volato, dopo tre anni, a racchettoni sulla spiaggia con farfallina e nervina se ne era andata per allora. E' stato bello saltare sul bagnasciuga per un pò, voleggiavo leggera ieri tra qualche nuvola e il sole che tardava a spuntare.
Ho incontrato Geeza con la moglie, si intrattenevano a fare delle foto sulla spiaggia al figlio che anche lui voleva saltare, ma in acqua.
Abbiamo parlato animatamente di una situazione italiana, il ritorno in Italia e gli interrogativi. Betta è tornata, farfallina vuole tornare a Febbraio, Serena vorrebbe scappare e tornare subito ma è appena arrivata, Beba e Myriam sono solo in vacanza. Anto che andrà via per sempre a Settembre ed io? non lo so... mi sento un pò appesa.
Abbiamo parlato come di un film, "la febbre" e questa canzone è in quel film, vorrei tanto rivedere quel film adesso, perchè adesso questa canzone parla di me.
Mi sono svegliata con un pò di febbre stamattina e senza voce, ho saltato troppo in avanti ieri.

Mi chiedo perchè nervina si comporti ancora così, ora che ha più di 30 anni. E' scappata quando siamo andate a dormire. Era arrivata quando eravamo in macchina, l'aveva chiamata farfallina.
Nervina mi confonde. Ieri sera avrei dovuto controllarla di più con Lovan.
Vorrei non averla accanto mai.
Non ho voce oggi o forse come dicono i Negromaro non ho più le parole.

Domani un nuovo incontro importante darà carattere e spessore alla mia giornata.
Vorrei ricominciare da domani. Vorrei che nervina partisse per sempre, chissà da dove è venuta. In Italia non era mai con me.

venerdì 1 agosto 2008

QUALCUNO E' GIA' ARRIVATO




http://uk.youtube.com/watch?v=aXpKRSLrOb4
C'è ancora un letto da rifare, forse due.
Mi sono ripresa dalla partenza di mia sorella e stasera arriverà la mia adorata Betta. La porterò ad una festa sulla spiaggia per riimmeggerla da subito nel clima di un venerdì sera californiano.

Ilaria è partita da San Diego, mi ha lasciato dei regali sul letto, ritrovati alle 5 di mattina quando non c'era più. Un gesto così dolce e che dimostra di volermi bene per quella che sono con le mie paure e pensieri quotidiani, con la mia energia e vitalità a tratti ultimamente.
Ilaria e' arrivata a Roma, mi ha lasciato un messaggio in segreteria con la sua voce dolce, raccontandomi e facendomi svegliare con il sorriso stamattina, nel letto.
Più di qualche storia all'italiana, perse le valigie, ritrovate per caso in un corridoio, ammassate su un carro bestiame e riconsegnate senza chiedere neanche la targhetta, aho ammazzà che culo che c'hai, le dice un addetto alle valige all'aereoporto di Roma, Fiumicino venerdì primo agosto 2008.
Una cena fuori con i miei per festeggiare il suo ritorno e le solite scenette comiche di mio padre per un pasto insoddisfatto. Rido, rido nel letto e mi rigiro pensando a lei a quanto mi è vicina ora.

Con Betta siamo già a 3 messaggi. Sto partendo (circa le otto di mattina per lei),
sono a NY l'aereo fa ritardo di un'ora, controlla,
imbarcata ci vediamo fra poco!
non ce la fa più ad aspettare, immagino che frema sull'aereo con i suoi otto milioni di libri e le valigie stracariche di vestiti. Sta arrivando la mia dolce fanciulla dai lisci capelli lunghi. Sarà sorpresa nel vedere la mia casetta sistemata, è la prima volta insieme a San Diego dopo PB.
Tanti progetti, un mese per metà san dieghese per metà italiano, quest'anno.
Un concerto a fine Agosto che aspetto da tempo, forse da quando ero in Italia, Betta mi dice io ci vengo ma non so ancora dove andiamo. Una mostra che arriverà presto, un viaggetto divertente, tanti film e libri dei quali parlare, musica e cene tra di noi, consigli e risate come due anni fa. Questo aspetto da tempo, la sua presenza è qualcosa di assodato.

Ho parlato con il mio capo oggi. Martin voglio pubblicare. Il mio capo mi rassicura, parliamo dei dati gli faccio vedere il riassunto, guarda il PBS: 273 topi??? si Martin 273 topi per i controlli, non potevo crederci neanche io. In tre anni credo siano abbastanza per i miei incubi.
Martin mi rassicura, dice che non avrò problemi a pubblicare un buon paper con questi nuovi dati, io lo vorrei subito questo paper ma sembra così che non arrivi mai, forse devo solo aspettare.

Corro corro, Rudi arriva per un tea oggi. Chiacchieriamo come due vecchi amici, ridendo e volendoci bene come non mai.
Un tea, due risate parliamo di noi e di quando eravamo a Roma. Eravamo amanti allora,
oggi amici.

Aspetto Betta questa sera.

E' strano ma con lei e la sua pienezza nel vivere la vita, aleggia in me un soffio di quiete.