mercoledì 30 luglio 2008

UN ULTIMO MOMENTO










http://uk.youtube.com/watch?v=rRJkr_5PBhw&feature=related
E' difficile scegliere una foto, è difficile scegliere una canzone per questo ultimo momento.
Potrei metterne qualcuna delle Hawaii, potrei metterne qualcuna di ob, potrei mettere le ultime con Mario o le prime con Felix. Potrei sceglierne alcune con farfallina o quelle di una festa. Potrei mettere quelle che mi riportano alle lunghe chiaccherate e consigli, ripetuti, affondati nella mia mente. Vorrei mettere una foto di quando eravamo piccole, che lei odia tanto. Io con i ricci corti, le ciabattine rosse con il laccetto, che l'abbraccio stretta stretta e che non la lascio andare via, la mia Japo.
Ilaria partirà domani. Un volo all'alba. Come per dirmi, sto andando, questa giornata sarà senza di me. Rivedrò mia sorella a Natale. Penso, non saranno poi così lunghi questi quattro mesi.
Sono stati 40 giorni, importanti. Un periodo diverso per entrambe, uno scambio profondo che non dimenticherò. Ho conosciuto una persona diversa. Una bella mente che riesco a toccare spesso e che riesce a toccare la mia. Tanti abbracci, baci che mi ridanno mia madre e la sua dolcezza.
Rimane sempre la mia Japo, spalle grandi, lunghe braccia e gambe che avanzano e si incamminano verso una strada difficile dopo una vacanza a San Diego.
Tante parole e definizioni di questi giorni, delle persone conosciute, dei momenti insieme. Risate contagiose, qualche lacrima, molti dubbi e domande di un futuro claudicante.
Ilaria ha tante speranze e una forza d'animo che mi impressiona. Tanta curiosità nei suoi occhi e nel suo viso. La sento rigirarsi nel letto questa mattina ancora una volta.
Ho scelto questa canzone per lei. Penso a lei. Un futuro importante, diverso da questa canzone però. Una donna con una carriera desiderata e non incastrata.
Penso a lei e alle sue idee con un'avida speranza per una realizzazione esauriente.

So ora, che io e lei unite qui a San Diego rimarremmo insieme anche a Roma, grazie ad un sangue fraterno, ad una vita comune, a tratti lontana forse per un oceano di mezzo, legata da un filo di esperienze diventate ricordi, sensazioni ed emozioni vissute per 30 anni e 40 giorni.
Domani mi mancherà Ilaria. Oggi c'è ancora questo ultimo momento.

lunedì 28 luglio 2008

U TOPO

http://uk.youtube.com/watch?v=NNre5neZ6QI
Un anno fa, grazie alla presenza di mia madre dall'Italia, cominciai a leggere una rivista di arte moderna qui a San Diego, chiamata Juxtapoz.
In questi giorni a Laguna Beach c'è una mostra spettacolare di 150 surrealisti conosciuti grazie a Juxtapoz. Robert Williams dice qualcosa sull'arte che mi intrattiene davanti al suo scritto per circa 10 minuti... L'arte è ciò che si vuole vedere e non è una schiava della decorazione. http://www.robtwilliamsstudio.com/
E' stato un bel sabato trascorso con Ilaria e farfallina, tra uno sfogo e quattro commenti volgari prettamente femminili, tutto è iniziato venerdì sera, quando trovando un sold out alla Casbah ci siamo unite a una band metà spagnola e metà americana conosciuta mentre eravamo in fila, grazie a sguardi ammicanti di uno degli spagnoli. The Life and Times, Nueva Vulcana, Hialeah
Ci fa compagnia 'u topo che non crede ai suoi occhi e che per essere sicuro ci uniamo a loro, decide di unirsi lui a noi. Valentì l'u topo l'hai voluto a tu e mo ti lo piji..... mi dice Farfallina che con le sue scarpe fucsia e
vestita di nero era proprio bella ieri sera, Ilaria come sempre casual e poco costruita ma così unica e decisa, io per la prima volta con il vestito corto a palloncino di ethic che Antonella mi ha portato ad Aprile, con le scarpe di vernice rossa che se Simona sapesse riderebbe come la prima volta che le comprammo insieme.
C'è un manto di nuvole sopra la spiaggia, ci spostiamo nell'entroterra alla ricerca di un lago. Così incontrando per caso dei motociclisti nell'attesa del cambio di corsia, seguiamo la strada giusta.
Il lago niente di speciale, solo un gran caldo desertico ma una vista a 180 gradi da un punto in alto con troppo vento per stare per più di qualche foto. Qualche lacrima non so se per la tormenta o per le lenti, oggi.
Sulla via del ritorno abbiamo bisogno di danzare e di bere qualcosa ma sono solo le 5. Non importa, farfallina ci tira in un bar a Capistrano, dove con grande sorpresa stanno ballando una sorta di rock and roll. Ci uniamo anche noi alle danze questa è la settimana dei balli.
Una birra, quattro salti, la sala è piena di u topi stasera. Cambiamo la serata anche a loro.
Ci capita spesso di cambiare i momenti, le giornate di qualcuno senza che ce ne accorgiamo.. a volte sarebbe così gratificante sapere di essere stati utili anche se per pochi istanti.
Torniamo a casa siamo stanche ma felici.La serata non deve finire, farfallina ed Ilaria che vogliono uscire, io che farei una jacuzzi stasera alla fine decidiamo di andare a vedere le stelle, abbiamo bisogno di tranquillità e non pensare a niente, dopo questa giornata.

E' stato un bel fine settimana, noi tre siamo state così vicine, lontane dalle persone care ci siamo coccolate, non scorderò le parole di Ilaria e gli abbracci caldi di farfallina di fronte ad un lago chiamato Elsinore.

giovedì 24 luglio 2008

UN CUBO VARIOPINTO



http://uk.youtube.com/watch?v=0gLZviVRS-c
Questa mattina mi sto svegliando con la voglia sfrenata di scrivere questo pezzo, forse portandomi dentro le emozioni e il divertimento di ieri notte.
Questa mattina scrivo con la felicità di sapere che i miei amici, qui a San Diego, lì in Italia stanno aspettando questo pezzo. Il mio blog sta avendo un successo inimmaginato.

Ieri sera è stata una di quelle notti che aspettavo da tempo.
Uscita presto dal lab raggiunto Ila ad Ocean Beach e tra un delirio ed un altro come al solito ci facciamo il mercato, su e giù, giù e su in chiacchere volanti.
Un pò di pomodori biologici, un pò di frutta e poi trovo ancora i fiori di zucca e mentre li scelgo e penso a qualcuno che li mangia fritti mi si avvicina il solito americano sulla cinquantina, un pò istruito e con la voglia di cucinare che mi chiede: what is this? e io lì a consigliarli come cucinarli
fritti con le alici, al forno con la pastella...il tipo se ne va.

Torniamo a casa, chiamo William che se la tira un pò prima di farsi convincere ad uscire con noi. Ma alla fine cede, io ed Ila non abbiamo tempo di fare i fiori si zucca nè fritti nè al forno ma tempo per la solita insalata, apro il friogrifero guardo Japo e rido ma che ci mangiamo la solita insalata? va bene così.
Farfallina arriva con la sua macchinina stanotte e con solo 10 minuti di ritardo, peccato che dovevamo essere già ad Hillcrest e dobbiamo prendere ancora William.
Farfallina tenta di fare una seduta lampo sprint con mia sorella in macchina, a fine chiacchera le chiede: ma tu quanto prendi in Italia a seduta? io penso fino ad Agosto, Ilaria è piena...

William è carino, lo carichiamo in macchina, tre donne italiane e un uomo. Credo sia spaventato ma energizzato . Ci ricordiamo l'ultima volta di 4 donne italiane e un libanese, Serj decide di andare un momento in macchina, ho ancora il dubbio se per istinti suicidi o per qualche altra cosa.

Arriviamo ad Hillcrest, gli altri ci sono.
Anto è bellissima stasera, ha una luce particolare, dei bei capelli, una maglietta e dei jeans nuovi dei quali va così fiera. Ha lasciato la cozza portata da sora impiccetti a casa. Anto ha una luce nuova stasera, dentro. Ne sono così contenta e mi mette di buon umore.
Sora impiccetti, non vuole che lo chiami così, non vuole che parli di lui su questo blog, ma io mentre digito queste parole ho un sorriso che non avevo percepito prima.
Tra William che ha fame, Io e farfallina che scegliamo il vino, Cesare contento e rilassato finalmente, Edith di bianco e il marito maghetto affiatati e sorprendentemente vitali come al solito, la serata va avanti senza che me ne accorga; qualcuno versa un bicchiere di vino rosso sul tavolo, la maglietta bianca e i jeans neri sono salvi, i jeans chiari e la maglietta di Ilaria un pò macchiati qui e lì, le dico porta bene...un bicchiere di vino in meno da bere.
Accendono le luci, è ora di andare a San Diego, saranno appena le 11.15, ma la serata sembra finita.
Io non capisco più niente. I miei amici si spostano, convinti e insieme, in una sola direzione. Cesare un pò pazzo mi prende in braccio, rido, rido, mi dice sei così leggera e attraversa University con me sulle spalle, sono contenta come una bambina, mi piace volare.
Entriamo in quel bar dove qualche mese fa avevo visto sbalordita uno spettacolo circense un pò out of my colors, come dice Anne.
La serata è un vortice, io, farfallina e Ilaria, che balla come quando avevamo 13 anni, siamo in sintonia. Cesare mi porta sul cubo. Balliamo.
Cesare se ne va, è la prima volta che ballo da sola su un cubo, la gente intorno mi guarda ma sarà il vino, sarà Valentina questa notte, ma sto bene. C'è chi pensava fossi timida..

Nessuno vuole andare, stiamo troppo bene. Ilaria che fa ingelosire una coppia al femminile, Sora Impiccetti ed Anto uniti felici, Cesare spensierato, farfallina e William che danzano in pista girando come trottole, io che infilo i soldi e le chiavi di qualcuno nelle mutande del ballerino, la serata finisce all'1.30. L'ultimo sforzo di Cesare per rimediare una sigaretta nel gallinaro dietro una rete e domani si lavora a San Diego, è ora di andare. Ma sembra estate a Roma stasera.

Questa mattina ho ricevuto un'email bellissima dal mio amico Giorgio, qualcuno è ancora a Roma e non è partito, riceverò notizie ed immaginerò questo blog aperto su qualche computer italiano, in una calda stanza di ufficio romana.

C'è questo spettacolo fra pochi giorni, vorrei esserci solo per lui, non lo perderi se fossi lì. Spero che qualcuno dei miei amici vada per raccontarmi domani l'emozione di aver ascoltato chi ispirò, fra tanti, anche il mio amato De Andrè molto tempo fa.
Andrei, canterei e danzerei a Roma, questa volta all'auditorium.
http://www.auditorium.com/eventi/4919192

martedì 22 luglio 2008

UN ESPERIMENTO SBAGLIATO


http://uk.youtube.com/watch?v=x2EV0eKIOzM&feature=related
Ieri sera finalmente sono riuscita a vedere un film con questa canzone.
Uno dei più bei film dell' ultimo periodo. Lento ed accomodante nei ritmi e nelle canzoni, colori chiari e luminosi come per dare luce ad una confusione di tre persone in viaggio per ritrovare se stessi. Mi è piaciuto vedere questo film, io ed Ila sul divano come a Roma e alla fine è arrivata anche Elisabetta, disperata e confusa per la sua situazione a casa....

Domenica William è arrivato dalla Marche, un pò spaesato, svampita anche io che giravo per l'aereoporto senza il suo numero. Per un attimo ho pensato di non incontrarlo.

Ieri è stata una giornata difficile per ritrovare una concentrazione persa, sono arrivata alle otto dopo una notte nello stesso letto con Ila... ho iniziato a lavorare ai miei esperimenti alle 11. Quanto è bella Ilaria quando dorme, sono rimasta a guardarla stamattina mentre dormiva.
La mia mente vagava come di solito il Lunedì mattina tra i ricordi del fine settimana appena passato e le preoccupazioni e speranze di una nuova settimana che sta cominciando. Un impegno che tardava ad arrivare.
Ho finito gli esperimenti tardi, tra Rudi accorso per sistemarmi la stampante in lab, dopo una disperata richiesta di aiuto ai miei colleghi, inesistente alle loro orecchie.
Ho finito e pubblicato la lista di tutte quelle cose che vorrei fare prima di morire. Alcuni sono solo dei forti desideri che dubito potrò mai realizzare, altri sono invece questioni concrete della mia esistenza, che devo soddisfare.
Rudi rideva leggendoli ieri e mi diceva sei sempre la stessa, chiudi sta paranoia continua. Vorrei essere come lui tante volte. Non credo ci riuscirò mai.

In Italia si avvicinano le vacanze estive, Alice e Sacha andranno in Russia, chi in Puglia, chi in Grecia chi verrà a trovarmi e non vedo l'ora. Fra pochi giorni riceverò solo qualche email la mattina ed immaginerò i miei amici sulle spiaggie e in veste estiva, la mia gente in fila per le autostrade, ma soprattutto immaginerò Roma vuota con quell'atmosfera che nessuna altra città ha d'estate. Quel vento caldo, quei giri in motorino senza casco e senza giacchetto, quelle dolci passeggiate e cene al centro di Roma. Non importa se domani si lavora, è Agosto a Roma!

San Diego, oggi è così nuvoloso, ho avuto dei sogni strani. Una distesa di terra arida, un vento caldo afoso, forse uno scirocco, ma che strano ero in America. Animali morti, carcasse abbandonate.
So il perchè di questo sogno.
Ieri mattina arrivata in lab ho avuto un primo incontro giù con i miei amici animali.
Ne prendevo uno delicatamente solo per spostarlo da una gabbia all'altra, si è un pò lamentato. Per un attimo ho pensato, Vale che stai facendo? che cavolo stai facendo? mi sono vista dall'alto, dal cielo fare quello che stavo facendo, io piccola con il mio camice, io che avevo paura a sculacciare anche il mio cane a Roma, a cosa servirà questo esperimento? questo piccolo animaletto che ho tra le mani ha appena 12 giorni e si lamenta come un bambino che fra pochi giorni non ci sarà più.
E' iniziato così il lunedì mattina e finito con degli incubi su animali morti abbandonati, difficili riconoscerli, quando sono così vecchi.

Fra poco ci sarà il lab meeting, stamattina non ne ho voglia.
Avrei voglia di mettermi in viaggio, di partire senza il pensiero di tornare, avrei voglia di fare una bella passeggiata lì da qualche parte lontano, godermi queste nuvole ed aspettare un sole che tarda ad arrivare.
Vorrei essere rapita dall'idea di poter fare oggi quello che mi piace fare, vorrei essere rapita da qualcuno che sembra non esistere.
Vorrei avere le idee chiare, vorrei che questa giornata fosse passata, senza nemmeno attenderne un secondo in più.
E' arduo iniziare a volte una nuova giornata, più facile trascorrerla senza accorgersene, appagante e spesso confortante realizzarne il termine.

domenica 20 luglio 2008

UNA CONOSCENZA


http://uk.youtube.com/watch?v=4PthV0GxTQg
Nella lista delle 50 cose che vorrei fare prima di morire c'è un viaggio in Africa ed uno in Tunisia.
C'è Tozeur...Cyrine è per metà tunisina per metà francese. Stiamo diventando buone amiche io e Cyrine.
Cyrine ha un dolce accento francese e mi ricorda un pò la protagonista di Persepolis, Marjane Satrapi. Un giorno forse andrò a trovare Cyrine in Tunisia.

E' stata una serata che deve ancora finire.
Ilaria ha conosciuto, in una cena delirio, le persone che frequento tutti i giorni per 10 ore al giorno.
E' stato confortante sentire da lei, le stesse opinioni che io sono riuscita a tirare fuori dopo 3 anni.
La cena è iniziata con una seria domanda davanti alla porta di casa del capo e una contagiosa risata di mia sorella: ma era oggi la cena? ho un dubbio. ultimamente non ricordo niente.
Ci sono due gruppi, il primo è già seduto quando io ed Ilaria, stupenda stasera, arriviamo.
Il secondo lo formiamo noi, Edith, i due tedeschi e Dave che mi dispiace proprio che parta ora.
A tarda serata il capo ci intrattiene a fare un bel discorso prima dei dolci.
Tutti in silenzio, dei regali per chi se ne sta andando e io che guardo Ilaria e le dico ti immagini se ora mi squilla il telefono? silenzio, qualche foto... e il telefono squilla due volte, sul serio...

Ilaria deve incontrare Bryan stasera.

Fuggiamo, da questa serata un pò falsa che rispecchia davvero una di quelle solite giornate in lab. Io sono già al quarto drink, se non fosse stato per Ilaria sarei come in lab stasera.
E invece questa notte non sembra finire, Cyrine mi chiama e con gli altri decidiamo di portare mia sorella a ballare. Tante telefonate e come dice Japo, è un delirio pure "sto sabato".
E' un pò tardi per andare a NorthPark, peccato...Michela mi lascia due messaggi disperati in segreteria, le sto dando il solito bidone, le dico, dai domani andiamo in biblioteca a downtown dobbiamo fare quella ricerca.
A La Jolla, rivedo Daniel è così carino e dolce questo ragazzo. Ogni volta si avvicina delicatamente per parlare.

Qualche altro drink e una dance veloce, sono stanchissma, sogno il mio letto stasera.
Eccomi qui, mi godo la mia notte.
Ho deciso di tenere il CD di Battiato in macchina per un pò.
Mi piace risentire la stessa canzone mille volte così quasi da stordirmi.
Ho deciso di lasciare il suo CD forse perchè aspetto Betta e Battiato mi ricorda noi due urlare quelle canzoni in macchina tanto tempo fa.
Le sue intriganti canzoni, sono come quando vuoi sbucciare un grosso arancio e la buccia è così attaccata alla polpa che hai difficoltà a non tirarne via dei pezzetti.

Questa notte non vuole finire, scriverei per ore stasera.
Aspetto in silenzio Ilaria.
Aspetto una nuova domenica, un giro al swap meet, un ricerca per il mio progetto e domani sera arriverà William. Sono curiosa.
Nuove persone, nuove vite si incroceranno nella solita San Diego.
Io rimango qui ed osservo, a volte ne faccio parte, altrettante mi metto in disparte.

venerdì 18 luglio 2008

MOMENTI LONTANI


http://uk.youtube.com/watch?v=Ho1HyLV8DOE
Ieri sera ho fatto tardi. Questa mattina non riuscivo ad alzarmi. Sono andata a letto con un pò mal di stomaco, mi sono svegliata con un pò di tosse asmatica.
Sarà una lunga giornata assorta nei miei pensieri e a tratti in quelli di qualcun altro.
Ieri sera dopo 15 anni, cercando per caso una canzone da ascoltare online, ho trovato questa. E' meraviglioso riscoprire canzoni così lontante.
E' difficile descrivere le sensazioni che mi da questa canzone.
La voce di Francesco, mi riporta a mia madre alla sua estrema dolcezza e presenza sempre.
Mi riporta a quando ero ragazzina e pensavo a capelli come autostrade, capelli lunghi che arrivavano fino al mare, capelli bianchi che si feramarono alla fontana a pettinare gli anni, capelli d'oro che sei partita e chissà se torni...belli capelli, mi riporta a viaggi immensi aggiunti alla lista di 50 cose da fare prima di morire.
Mi riporta a delle foto di adolescente, con il viso un pò rotondo, la camicia con piccole righe verdi, le adidas bianche, ma sempre gli stessi capelli.
Sono foto cartacee, sono in Italia..dentro quella scatola, lì in basso nell'ultimo ripiano dell'armadio foderato con la carta scelta tanto fa con cura.

Ieri sera sono andata, al Luna Park, è stata la prima volta sulle montagne russe, è partita con una prima parte al buio con una velocità divertente, esuberante così da farci urlare di trepidazione ed eccitazione, quasi per prepararci a qualcosa di più pauroso poco dopo.
Erano i pezzi in discesa senza freno che mi hanno spaventato, il non sapere dove fermarmi e la velocità alla quale andare, meglio non rifarlo più. Meglio forse riprovarci l'ultima volta. E chissà quando ancora.

Ieri sera è andato tutto bene.

Stasera ci sarà la luna piena, sarà una luna grande e luminosa, non dovrò accendere la luce della mia stanza quando tornerò a casa.
La luna mi farà strada nel mio disordine quotidiano e notturno, in una stanza lasciata a respirare tutto il giorno.
A Roma non è lo stesso, la luna non è così immensa e non mi guida verso dolci sogni. E' una luna normale, scorta tante volte di ritorno da nuoto, dietro quei palazzetti bassi, dove viale Marx girava a gomito al capolinea di un autobus di quartiere.

Sarà una delle tante lune san dieghesi, che osserverò con un pò di tristezza stasera ma con tanti dolci ricordi e sempre con i miei capelli.

mercoledì 16 luglio 2008

QUALCHE VOLTA TORNERO


http://it.youtube.com/watch?v=kPuQoyn1wzA&NR=1
La stanchezza fisica di ieri mi ha fatto dormire proprio bene questa notte.
Mi sono svegliata e ho trovato un messaggio di Ilaria sul tavolo questa mattina. Forse aveva fatto tardi dopo la cena con Cyrine ieri. E' un messaggio carino, premuroso, amorevole.
Questo biglietto mi è piaciuto tanto, credo lo metterò in tasca oggi e lo userò per passare quei cancelli chiusi di una giornata diversa, per dare luce ai momenti un pò bui e magari per fare un viaggio fantastico questa notte.
Le mie amiche mi scrivono dall'Italia. Ne sono così contenta, mi sento coccolata da questo affetto che riesce ad arrivare oltreoceano e a toccarmi, a svegliarmi dolcemente, per affrontare una mattina che sta cominciando. Una lista di libri, che aspettavo e che spedirò subito a Betta oggi o forse chiederò il pacchetto a Rossi, mi fa piacere ricevere pacchi delle poste Italiane nella cassetta americana o trovarli davanti alla porta, è come un pezzo di Italia qui a casa.
La scatola delle poste, quella blu e gialla, la tengo per parecchi giorni in cucina, è come sentire appartenere ancora alla mia Italia.
Ieri mi ha scritto Giacomo è così entusiasta del mio blog, gli fa piacere sapere di me qui. Aspetto notizie da Barbara. E allora i ricordi con quella email si spostano come tante volte è già successo a ColleRomito.
L'Italia è lontana, ma loro la rendono vicina. La voglia di tornare a volte è ingestibile e si fa sentire. A volte mi chiedo cosa mi tenga qui. forse una pubblicazione.
Alice, non riesce ad alzarsi per il suo lavoro, manda i curricula a Londra, le dico che la situazione è così per tutti in Italia, almeno per le persone comuni. C'è chi non torna, c'è chi torna in Europa, chi torna e riparte, chi torna per solo 15 gg per ricordarsi che cosa è il calore di una terra ospitale ma addormentata, chi torna in Italia nello stesso posto di prima ma con un nuovo bagaglio.
Ilaria tornerà tra 15 gg, intanto solo a Los Angeles fra due, Betta sarà a San Diego a fine mese per la seconda volta da quando è partita, per Simonae Tiziana sarà la prima.
Forse tutte avrebbero bisogno di quel biglietto questa mattina.
Lo tengo stretto, mi serve ed è già stato acquistato, il più è fatto.

lunedì 14 luglio 2008

IL RITORNO


http://it.youtube.com/watch?v=-gpGv0gG9fk
Fai in modo di capire se quello che cerchi e ti manca sia quello che veramente ti serve e che desideri avere.
Sono tornata da Kauai.
Ho trascorso 5 giorni stupendi in un'isola tropicale dove è stato difficile avere un contatto reale con euoropei perchè è così lontana dal vecchio continente. Sono stata immersa in me stessa, nei miei desideri e nella mia vulnerabilità.
Sarà un bellissimo ricordo, non dimenticherò quelle montagne verdi, ricoperte di palme alte e magre, di piante dalle foglie giganti. Folte di una giungla ingannatrice, dove abbiamo incontrato personaggi per noi così divertenti che hanno allietato quella camminata così estenuante momenti registrati per sempre nei miei pensieri e in quelli di Ilaria.

Sono tornata a San Diego, io sono ricoperta da 240 emails, non così verdi.
Finalmente notizie da Roberto dalla foresta pluviale, sta bene, lui non si è perso nella giungla, solo nel lavoro e nei suoi pazzi progetti. Cominciavo a preoccuparmi, per il mio amico fotografo.
Michi ed Anto mi cercano, mi sono mancate, vorrei fargli vedere le foto e condividere con loro i giorni trascorsi perchè so che mi capirebbero e potremmo ridere insieme come sempre.

Sono contenta, perchè per qualcuno ieri è stata una giornata unica e che ricorderà per sempre e forse il mio romanticismo mi fa sognare ad occhi aperti questo momento per Lea.
Vale: Mike and I are engaged! wow, veramente? mi sembra una frase così importante.. detta da Lea, questo vuol dire che vi sposerete presto, Lea, la mia amica Lea.
Lo so che questo è un momento che aspettavi da tanto, una volta mi hai detto con le lacrime agli occhi sono stufa di tutte queste storie inconcludenti, voglio un uomo che mi ami.
Mike è arrivato, al momento giusto.

Stanotte non ho sonno, forse perchè a Kauai sono ancora le 10 e il fuso orario è ancora qui da lì.
Il libro appena finito ha vinto il premio strega, per un attimo penso al mio.
Sento ancora quel vento caldo accarezzarmi le braccia e il petto, quei grilli canterini. A San Diego fa caldo ma non è lo stesso...devo aprire la finestra per sentire quel calore e quel non pensare troppo, ma il suono dell'oceano non c'è più, c'è un cane un pò isterico, qualcuno che sposta i secchi per il lunedì mattina, il vicino che mi da il bentornata e che saluto dal balcone, c'è Ilaria che dorme e Vale pensierosa, preoccupata per una nuova settimana che sta iniziando e per qualcosa che vorrebbe ora spegnere ancora prima di prendere fuoco.

Sono a San Diego, sono felice di essere tornata perchè ora sento che è la mia casa, pronta a calciare quello che non voglio e ad aggrapparmi a quello che tengo.

martedì 8 luglio 2008

IL PRIMO GIORNO

http://it.youtube.com/watch?v=nlk9Sj4Ns2k
Non posso aggiungere foto a questo primo giorno a Kauai. Forse anche perche' non sarebberro sufficienti per descrivere che cosa io e mia sorella stiamo provando.
Posso mettere una canzone, una di Bob Marley, che e' quella che ha accompagnato il viaggio di oggi in macchina.
Il verde di quest'isola mi riempie l'anima, ieri ho finito il libro in aereoporto ad Honululo. Lo stesso verde di quella copertina dura, le stesse foglie.
Abbiamo incontrato in due giorni lo stesso personaggio, un uomo malato ed anziano all'ospedale il 4 di Luglio e un bambino giovane che correva veloce in aereoporto senza curarsi delle brache calanti, abbassate. 2 uomini, 2 vite.
I colori sono in un certo senso quelli delle isole italiane, intendo il mare. Ma per il resto siamo ai tropici. Grossi picchi di rocce spioventi che si tuffano a mare senza preoccuparsi di riaffiorare leggere. Animali rapaci, osservati per la prima volta, piante ed odori che mi riportano alle maldive. Una pioggerella veloce stamattina prima di partire che inumidisce l'aria ei miei capelli, qualcuno che chiama da San Diego piu' entusiasta di me e vuole sapere se finalmente mi sto riposando. La mia schiena sta bene, il medico dice che il test e' negativo no fuoco di Sant'Antonio forse Padre Pio mi ha aiutato.
Un uccello strano alla lighthouse, ha una coda o stream come la chiamano qui rossa a due punte e fa giri veloci per delimitare il territorio quando incontra altri maschi.
Una pausetta carina ad un farmer market, Michela avrebbe riso per questo, e tante foto ai frutti cosi' diversi in questa parte della terra. Un succo da un cocco fresco e un po' di frutto della passione che mi fa girare gli occhi.
Non ombra di italiani o di Europei, siamo troppo lontani.
Sono le 5.20 aspetto il tramonto. 7.20.
Mi tuffo al mare ora, questo e' il paradiso....

domenica 6 luglio 2008

UNA MALATTIA



http://it.youtube.com/watch?v=JU56XoYCr70&feature=related
Mi sono raffreddata. La scorsa settimana sono stata colpita da un violento raffreddore che non riusciva a spegnersi. Dopo tanti giorni di lavoro è arrivato il 4 di Luglio che ho trascorso per l'intera mattinata all'ospedale per cercare di capire che cosa fossero quelle bollicine sulla schiena, sotto la scapola sinistra, quel dolore così intenso nella stessa parte del corpo e quella stanchezza profonda ed invalidante che mi accompagnava dalle prime ore della mattina e che mi aveva fatto svegliare così inquieta.
Era come se non mi fossi asciugata bene i capelli il giorno prima o come se avessi nuotato tanto.
Mia madre per telefono riesce a darmi la sua esatta diagnosi, dice che si tratta di un bel fuoco di Sant'Antonio. Solo quella parola mi fa paura, è un pò come se parlasse di quel santo pugliese del quale ora non mi ricordo il nome, ah si, penso Padre Pio. Insomma è il riavvicinarsi e il ricomparire della varicella, sono stanca e stressata, ma non mi è mai successo.
Non ci voglio credere troppo a mia madre. Mia sorella mi obbliga ad andare all'ospedale anche perchè la stanchezza è davvero insopportabile.
Il medico conferma la diagnosi di mia madre, ma come? non ci posso credere...sto partendo per le Hawaii, aspetto questo viaggio da quando sono arrivata negli Stati Uniti. No problem mi dice, basta limitare le attività al sole..certo è facile.

La giornata finisce con qualche sorpresa, una o due feste. Una bella atmosfera ad Ocean Beach, dei fuochi, dopo tre anni finalmente vissuti con urla e sentiti come per gli americani, forse perchè ero con Nic, un americano che parla italiano e poi una battaglia di cilindretti di zucchero soffici ed appicicosi...tanta felicità dentro, finalmente e il non pensare a niente.

Sto per partire ma sono malata di nuovo. Sono delusa e confusa, come dice Carmen Consoli, preoccupata ed ansiosa ancora una volta, mi sento stupida e non compresa, di nuovo ho dato me stessa a qualcuno non pronto. Ho sentito dopo tanto tempo qualcosa di bello, con l'idea di non volermi lasciare coinvolgere troppo, ma la voglia di innamorarmi dopo tre anni si è fatta sentire. E poi quando forse avrei voluto lasciarmi andare, un freno penetrante più violento di quello che potessi immaginare ma che forse avevo percepito, sospettato, sentito. Mi dicono, tutto si basa sui feelings per te. Tiziana l'aveva anche letto nelle carte, avrei dovuto prestare più attenzione a quella frase.
Un risveglio pacifico inizialmente aveva coccolato questa ultima giornata a San Diego, anche se durante la notte avevo sentito l'assenza di quell'affetto osservato, percepito, toccato prima di andare a dormire.
Son stanca ed amareggiata, vorrei partire senza pensieri, vorrei essere io quella ad essere compresa questa volta nella mia vita.
Questo era il mio programma, qualcuno e forse anche io hanno voluto il contrario...

Aspetto con ansia una nuova giornata, che sia alle Hawaii, San Diego o a Roma di nuovo ma aspetto qualcosa di diverso.

giovedì 3 luglio 2008

UNA SERATA DIVERSA




http://it.youtube.com/watch?v=5LeLAELIxKY
Stasera sono in lab. Ho parlato con il mio capo. E' così contento dei miei risultati che mi ha addirittura permesso di andare alla Hawaii per una settimana.
E' stata una giornata strana oggi. Qualcuno incontrato, scontrato per caso, faccia a faccia per il corridoio che porta al mio lab, mi manda un'email. Sono sorpresa, inizialmente penso sia un classified di Scripps, poi l'oggetto della email : my point of view...andiamo bene, sono passati cinque mesi che cosa vuole adesso? non ci penso neanche che possa aver saputo di Carsten...e infatti non è così. La sua email mi sconvolge, si chiede perchè mostri di disprezzarlo così tanto....se lo chiede ora dopo 5 mesi, ma non ci posso credere alla lentezza nel metabolizzare le proprio emozioni davvero.
Mi è successo di tutto in 5 mesi, ho conosciuto gente meravigliosa e meno di quello, ho viaggiato, fatto esperimenti, ballato, nuotato, pensato, aiutato, ascoltato, pianto, scritto, baciato, abbracciato, dormito e sognato, sognato di lui...e lui si chiede adesso perchè sono così con lui, lo ignoro, perchè mi chiedi non riesco a guardarti negli occhi? perchè?
Sto bene. sono contenta. non esiste più. ci sono io ora.

Domani è il 4 di Luglio, sarà il secondo con mia sorella qui a San Diego. Il primo ero sull'oceano dopo una lunga passeggiata in bicicletta.
Sarà un bel fine settimana, lo sento. Qualcuno si sta avvicinando, sono ancora tanto impaurita. ma va bene così...

mercoledì 2 luglio 2008

VITE CHE SI UNISCONO

La giornata di ieri è finita con una cena veloce, io, Rudi e mia sorella. Come un anno fa quando non riuscivamo a stare insieme neanche per colazione.
Rudi ha avuto un piccolo intervento ed un succhiotto sul collo, niente di grave. Ma, l'ha detto così senza che lo sapessi, ed ora aspettiamo la risposta. Una lettera a casa, come tutta l'altra posta che arriva da me per lui.
Questa volta però sono contenta che arrivi da me.

Francesco è partito da Roma, Antonella è in esuberante attesa da sabato...la sua felicità è già abbastanza.
Da tanto non riuscivo a vederla e sentirla così. E poi penso: la vicinanza di una persona può provocare sensazioni assolutamente uniche ed irripetibili. E' così bello prepararsi per l'arrivo di qualcuno. Vorrei ripercorrere tante volte quelle emozioni.
Mia sorella andrà a LA questo fine settimana o Felix la raggiungerà qui.

Questa mattina Alberto mi ha mandato le foto del suo matrimonio.
Tre anni fa dopo circa 20, ci siamo ritrovati in California, io a San Diego, lui un pò ad LA un pò in Lousiana. Si è sposato in Italia con Angie. E' già tornato qui. La vita sorprendentemente bella.
Tra le foto ne arriva una...c'è una ragazza vestita di rosa, con un bel tatuaggio sulla spalla, ha capelli neri lisci, la bocca mi ricorda qualcuno ma gli occhi soprattutto, sono quelli di mio padre, o forse meglio quelli di mio zio. Si è mia cugina, è grande, io ne ho un ricordo diverso. quello di quando giocavamo a casa di mia nonna e ci divertivamo con poco, a far volare dal settimo piano, pezzi di pasta lievita riuscita male, per provocare l'urlo di qualcuno un pò più in basso.
Ne arriva un'altra ci sono tutti, anche mio zio. E' una sensazione strana. E' il fratello di mio padre si somigliano così tanto e anche solo per questo mi sento così legata a lui.

E' ancora nuvolo a San Diego, è strano è già Luglio.
Qualcuno porterà un pò di Italia stasera, porterà il sole a qualcun'altro cui si sente unito.
http://it.youtube.com/watch?v=sLEiprNAr_0