giovedì 25 dicembre 2008

PENSIERI IN MOVIMENTO



Una serata piena. Una serata allegra e tante risate come parecchi anni fa e di nuovo un Natale caldo, con i termosifoni accesi. Pacchetti e pacchettini. Emera che salta e vuole i resti della carta. Cerca di dominare mio padre mentre scarta i suoi regali.

Una piccola litigata, perchè ci risiamo penso non sarebbe Natale a casa mia...e poi una frase, tanto fra 15 gg me ne vado, ho un pò paura di tornare a San Diego. Farfallina mi dice da Taranto, ho avuto un incubo, dovevo tornare a San diego e soffocavo a quell'idea. L'Italia ci piace e ci manca già.

Rudi è a San Diego, penso quanto è strana la vita. E' venuto per me ed ora è senza di me, un nuovo Natale senza.

Non ci sono molto rimpianti oggi solo un meravigliarmi di continuo, di quanti passi sono stati fatti, avanti ed indietro. E di come è bella e risplende la vita di fronte ai miei 32 anni, li guardo dentro e li guardo fuori. No complains.

Un abbraccio forte forte con Tiziana ieri e un tipo in motorino che corre e ci urla: e basta e basta, penso siamo a Roma, a San Lorenzo. E' Natale
Non può bastare, le voglio bene, le dico torna presto a San Diego. E' felice e le brillano quegli occhi azzurri, da tanto non avevano quel colore così vivido.

Penso, è l'amore.
Sorrido all'amore.


sabato 20 dicembre 2008

MESCOLA IL TUTTO, OTTIENI UN NUOVO COLORE ORA


Le giornate trascorrono veloci e forse non dovrei meravigliarmi, ma solo rincorrerle. Sto bene, avevo bisogno di questo calore e di ritrovare al mondo qualcuno che mi amasse. San Diego e Rudi sono lontani. Lo so, solo per poco e a tratti, quelle strade poco illuminate, quelle palme e il pensiero di lui con lei ritornano. Qui non avrei bisogno di loro, ho altro da amare e dedicare.

Sono stati giorni intensi con tante persone e riconoscimenti, apprezzamenti ed un forte orgoglio per quello che sto affrontando. E' stata una realizzazione veloce ed assopita. Non sono l'unica donna single a volere un uomo accanto e a desiderare un figlio. Le mie amiche in Italia fanno lo stesso. Non si parla di questo a San Diego. E' troppo in fondo. E' troppo lontano.


Roma è bella, è confusa ed in movimento. Lo spazio, i suoni, i colori si mescolano ai miei ricordi e alla mia San Diego. Ho cercato più volte di attraversare la strada spingendo un pulsante inesistente. Ho risposto e ringraziato in inglese, ridendo dentro. Ho osservato e chiaccherato con anziane panicanti in banca. Ho finalmente stasera riprovato i favolosi mignon al cioccolato. Li aspettavo da tempo.

Ho pensato ad Anto, so che lei ha provato lo stesso qualche mese fa. E forse ancora oggi.

I giorni di festa stanno arrivando come il mio desiderio di tornare a Genova e rivedere Mirco. Di passare del tempo con un uomo.

Queste vacanze stanno andando al di sopra delle mie aspettative. E mi riempie di gioia l'idea di avere tutto ciò, quando mai vorrò lo riavrò indietro.

Chissà come sarà allora, chissà quando sarà, mi chiedo.


Per ora godo di questo momento, mi dico enjoy yourself and your time now Valentina e rido, penso di nuovo in inglese.

E' tutto un mix.

mercoledì 17 dicembre 2008

UNA NUOVA GIORNATA A ROMA





Sono a casa. Posso dirlo e sentirlo. E' stato un rientro veloce, con una religiosa sud americana intenta a leggere le lettere ai Corinzi e un militare in preda ad incubi sonnambuli. Ci vorrà solo un piacevole momento, per riambentarmi. Perchè ogni volta che torno mi meraviglio dell'immensa bellezza che questa città mi lascia dentro anche solo osservandola da un terrazzo di un palazzo sulla Nomentana. Penso alla sterilità di San Diego e sento che tutto questo mi appartiene di nuovo. Persone care mi urlano al telefono non riuscendo a tenere neanche le mie emozioni. Ho rivisto ed abbracciato Emera dopo poco più di un anno, ha del pelo bianco sul muso ora, mi commuovo rivedendola saltare e chiedermi ripetutamente di coccolarla, dorme accanto a me e sospira con quella profondità come se assaporasse tutta la sua vita con quel respiro. Penso, la vorrei a San Diego.

Ho rivisto uno stormo di uccelli questa mattina, volare e sfiorare quegli alberi nel parco. Aspetto di rivedere delle rondini, anche se credo faccia troppo freddo a Roma. Non ci sono a San Diego.

Tocco delicatamente queste sensazioni e mi riapproprierò dei ricordi lasciati al vento incontrando i miei amici. O forse come ieri, riguardando senza nostalgia delle foto vecchie in una scatola. Sono contenta di aver passato un intero anno a San Diego per potere ora apprezzare quel che di bello mi appartiene che dimentico spesso di possedere quando sono così lontana.
E' una nuova giornata a Roma.


venerdì 12 dicembre 2008

TI SALUTO


http://uk.youtube.com/watch?v=zwFS69nA-1w
Ieri sera sono riuscita a vedere Cesare per una pizza. E' stato dolce e vicino come al solito. Ci mancava Anto e saremmo stati ancora più uniti. Mentre parlavamo e ci confrontavamo, la pizzeria, qui in a San Diego, ci ha suggerito e servito una serie di quelle canzoni che in Italia non ascolterei mai, ma che proprio lì in quel posto e qui a San Diego ti fanno risentire l'Italia.
Era forse l'argomento trattato da me e Cesare che rendeva quelle canzoni di Gigi D'Alessio così drammatiche? Bussate alle porte e chiusure delle stesse per sempre.
Forse ho solo voglia di Napoli, di Genova e di Italia.
Ho passato dei giorni strani, mi sento di nuovo in pista oggi, nonostante sia venerdì, è forse perchè l'ultimo esperimento dell'anno ha funzionato.
Così chiudiamo in bellezza penso. Una frenesia di partire e dedicherò queste ultime giornate a rendere più dolci i miei regali..il letto e il divano ne sono pieni.
Devo ancora pensare ai vestiti pesanti, Roma è allagata penso e non voglio ammalarmi come ogni volta che torno.
Le giornate passano e questo avido Natale sta arrivando, aspettato da tempo. Un Natale in Italia dopo 2 a San Diego, al sole e alle palme decorate.

Vorrei salutare quest' anno con dolcezza e fierezza per quello che ho fatto, costruito e capito. Forse c'è voluto un anno, uno intero per sfiorare qualcosa che non avrei strappato nel 2007. E' stato un intero anno a San Diego, il primo anno della mia vita completamente lontana dalla mia casa e dall'Italia, uno strano effetto.
Ci sono arrivata non con affanno ma con coraggio e coscienza, sarà una bella chiusura. E sarà un bel ritorno per quel poco che mi aspetta qui, ma che rimane comunque la mia vita, in questa vita.

Saluto stasera questa nuova luna con un cenno di testa, ti dico luna, ti mancherò,
perchè sarò in Italia, l'ultima volta dell'anno quando diventerai grande e piena.
Ti guarderò e penserò, nella tua pienezza, a tutte le volte che ho desiderato avere la mia camera qui, per poter dimostrare quanto sei diversa in America.
Ti saprò dire come ti vedo in Italia.

domenica 7 dicembre 2008

LET'S GET TOGETHER



http://uk.youtube.com/watch?v=sonYFxHHvaM&feature=related
Ho tirato fuori dall'armadio un vestito che era lì da più di due mesi.
Quella mattina presto, Anto mi disse salutandomi mettiti quel vestito al concerto, te l'ho lasciato in macchina. è dietro. Con le lacrime agli occhi mi lasciò un pezzetto di lei e della sua vita.
E' stata una festa carina ieri sera. Forse dovrei scrivere in inglese cosicchè Cyrine potrebbe ricordare questo momento con me. Ho ballato e scherzato come non facevo da tanto. Ho ballato, con la paura di perdermi le scarpe. Il vestito rosso di Anto mi piaceva proprio ieri sera.
Ho conosciuto nuova gente e ne ho rivista di vecchia. Qualcuno vestito con una giacca, il più alto di tutti, mi chiedo perchè continuiamo a guardarci intensamente se non riusciamo a parlare.
E' stata una festa a Scripps, tra scienziati che trovo così noiosi a volte, ma c'era fervore, forse era la band e poi scendere da quella scala che di solito percorro per andare a prendere il caffè la mattina.
E' stata come un'entrata trionfante per tutti ieri. Una notte magica, senza camice, ma ben vestiti.
Arrivata sono persa, non riconosco neanche una faccia di quei chimici noiosi, Pelle è lì.
Cyrine non è arrivata ancora e così mi ritrovo da sola a volte alla festa, prima che lei arrivi, durante, mentre ballo con un'altra single non accompagnata.

Oggi un'altra giornata, grigia. Sembra proprio Natale, oggi. Il mercato era grande, tanta gente, non sono più abituata qui a San Diego a un così stretto contatto.
Pochi giorni alla partenza, i regali sono quasi pronti un pò lì sul divano un pò lì sul letto in camera di Ila, di Betta, di Tiziana.

Un anno se ne va e sono contenta, quest'anno con la forte coscienza di valere e di non temere. Di sorridere alla vita, con una dolce sensazione di voler camminare di nuovo.

sabato 6 dicembre 2008

CON POSITIVITA'



http://uk.youtube.com/watch?v=E8FwefQgieY
Mi ritrovo con una strana e dimenticata serenità. Con poche aspettative da chi mi è intorno e qualche dolce sorriso per una partenza imminente.
Sono stati due mesi importanti, penso, come per chiudere una lunga fase, un momento da sola.
Come non lo ero mai stata.
Una fine di un anno, che ricorderò non perchè sia successo qualcosa di particolarmente evidente, ma solo un prestare attenzione ai particolari e a chi mi ha colpito. Bene e Male.
Un riappacificarmi con una vita che sento appartenere e che a tratti avevo visto perdere.
Ho considerato il 2007 un anno pieno di emozioni e di grandi sbalzi di umore, difficili da gestire spesso. Sempre giustificati e attribuiti ai miei tre scorpioni.
Il 2008 è stato forse più bilanciato, è stata una crescita e un avvicinarmi a quello che tengo o che forse un giorno potrò tenere. Una scrematura come la chiama qualcuno.
Mi chiedo se siano i trent'anni e credo di si.
Mi piacciono i miei 32 anni, perchè riesco a capire ciò che non avrei mai pensato quando ne avevo 20. Mi piace andare avanti e aspettare cosa succederà. Mi piace mettere qualche cosa avanti e tutto il resto dietro.
Non c'è fretta, la vita sorprendentemente bella oggi, domani chissà.

lunedì 1 dicembre 2008

VORREI CALORE











http://uk.youtube.com/watch?v=yApOEPPHjho
Sono tornata a correre. I miei 30 minuti intorno a casa, per sentirmi leggera e per indossare meglio i miei jeans. Ho rivisto Vladek stasera, l'impressione di una vita sofferta e di scoprire finalmente una persona attenta e seria, desiderosa di conoscermi.
Era buio mentre correvo, non ero sola, le mie ombre erano tante, mi facevano compagnia solo quelle che riuscivo a vedere.

Un altro lab meeting oggi, lo chiamerei psicologico, è per questo che vado a correre dopo.
Per un attimo le mie immagini finiscono sullo schermo di un grande computer e io mi ritrovo a puntare con la matita quello che riesco a vedere, chiaro a stento per altri.
Un motivo per farmi grande, per varcare quella soglia oggi più volte e andare via contenta.

14 gg e sono in viaggio, è come un presente senza toccarlo, è un futuro per vivere il presente, un futuro colorato, non stanno più sui pennelli quelle tempere, ne sono già impregnati. Riesco già dipingere i tratti di quelle giornate e di quella vacanza.
Rido e sorrido, perchè so che mi mancherà San Diego e che tornerò come sempre contenta di tornare. Un pò qui e un pò lì.

Ho ripulito il mio armadio ieri, Mirco mi ha fatto compagnia, i vestiti per una fredda Italia sono pronti. Non fa poi tanto caldo a San Diego questi giorni, riesco ad indossare l'inverno anche qui. Mi piace mettere quella giacca nuova e non tremare per il freddo, lo stesso abbigliamento non sarà sufficiente nè a Roma, nè a Genova, nè a Milano ma è qui pronto per essere imbarcato li.
Anto mi avrebbe aiutato a scegliere, devo aspettare di vederla in Italia.

Vorrei un caffè al letto domani mattina, vorrei un abbraccio caldo questa notte prima di addormentarmi, vorrei assaporare queste giornate e ricordarmi di loro quando sarò in viaggio per l'Italia.

Vorrei calore questa notte, portato ed accomadato da una lunga mano umana.

venerdì 28 novembre 2008

NEW DAY, SAME LIFE, FEW DETAILS



Questo pomeriggio ho augurato la buona notte a Mirco con questa canzone che non riesco a caricare e che non è su youtube, se mi rivedrai in Ialia o qui a San Diego o da qualche altra parte, ricorda di chiedermela. E' davvero una bella canzone e come dice Mirco viene voglia di andare a dormire con qualcuno con questa canzone, se penso a Genova e alla neve oggi.

E' stata una giornata importante per gli Americani, una cena anticipata da una preghiera, un ringraziamento per vivere in un paese libero, per riuscire a vivere e non sopravvivere ogni giorno.
Penso questa donna deve proprio amare il suo paese, anche io amo l'Italia ma non ci proverei mai a ringraziare qualcuno per avermi fatto partire senza assicurarmi di tornare.

Vado in lab con una cena abbondante come i frutti di una vita, guido la mia macchina con Steve Wonder a pieno volume, come i miei capelli stasera, ogni tanto qualche lacrima si affaccia e scende giù, per quello che ho lasciato, per qualche pensiero negativo e perchè provo piacere ad essere drammatica.
A volte sento le endorfine in quelle lacrime, non sempre però e la paura di quando arrivano è più forte del benessere che può scivolare poco dopo.

Qualche volta mi perdo durante la cena stasera, la mia mente vola e per un attimo tutto mi sembra così reale e chiaro e se andasse a vivere con lei e quella del roommate fosse solo una scusa?
E' tutto chiaro, vado via e la ragione trova di nuovo strada su quei neuroni non andati che mi rimangono.
Abbiamo iniziato a cenare alle 4 oggi, sono affamata e poco addormentata ora, potrei riascoltare questa canzone 1000 volte, così come lo guarderei 1000 volte stasera senza lasciarlo andare via, mai più.

E' andato via da solo alla fine di quell'abbraccio, destinato a finire come questa canzone, capace di ripetersi più volte, di tornare, forse mai più ora.

mercoledì 26 novembre 2008

PASSATO, PRESENTE ED E' ANCORA PASSATO



http://uk.youtube.com/watch?v=hjcKHEuOcxQ&feature=related
Adoro questa canzone come l'album che la contiene. Ho regalato oggi questo cd a Rudi. Una canzone che parla di stagioni, di vita fatta di stagioni.
Qualche giorno fa mentre facevo una pausa dallo scrivere, pensavo con un foglio in mano e una penna in bocca, perchè ci fidiamo così tanto del passato, a volte senza assaggiare il presente e solo guardando lontanamente al futuro.
Perchè qualcosa di vissuto è più forte di qualcosa che sta avvenendo e qualcosa che prima o poi avverrà. Perchè abbiamo bisogno di assaporare qualche esperienza per vivere e decidere. Poi mi dico, non è sempre così, qualche volta la voglia di un futuro mi ha spinto a cancellare un presente claudicante.
A volte è successo, il passato ha annientato il mio presente e qundi il mio futuro.
Questi giorni mi interrogo sul perchè di alcune decisioni prese 1 anno fà, senza pensare al futuro ma solo testando il presente.

Domani è il Thanksgiving in America e lo passerò con Lea e la sua famiglia come una anno fà ma senza Valerio e senza Rudi, senza Andrea chiamarmi e darmi della egoista.
Lo passerò con il tacchino e una crostata di ricotta, speriamo che venga bene mi dico.
E' mercoledì sera ma sembra venerdì e ho incontrato farfallina dopo aver avuto un tea e un ennesimo ultimo abbraccio con Rudi. Se la prende quando gli chiedo di tagliare questo legame che non mi so spiegare, attimi di silenzio, non riusciamo a guardarci, sarebbe lo stesso stando a Roma.
E' solo presente di una stagione. Mi dice che per un anno è stato geloso, mi dico perchè sono sempre io a dire quello che sento anche dopo un anno.
Preparavo la cena stasera, ho avuto la sensazione di essere ancora connessa al passato, ai quegli occhi e a quelle mani. E anche se so che qualcuno ora può accarezzare quel corpo senza chiederlo, mi consola ed alimenta, come la mia cena, la forte presenza di questa emozione.

Questo è oggi, non potrebbe essere ieri, forse domani e ancora di nuovo oggi.

sabato 22 novembre 2008

ALTRE PERSONE per ALTRI INCONTRI, PER ALTRE FASI




http://uk.youtube.com/watch?v=TZtiJN6yiik
Quando ascolto questa canzone penso a mio padre e a quando fischiettava al bagno la mattina mentre si faceva la barba, mia madre dall'altra parte diceva, ci sta un'ora al bagno, una sconcertante verità....
E' stato un bel compleanno, tante urla a cena con italiani e cibo africano, un'amicizia che mi riscalda e un vestito tutto colorato che mi rallegra.
Rudi è arrivato con Sergio e chiacchieriamo fino alle 2 di mattina, a ridere e a scherzare. Lo guardo tante volte in quegli occhi, penso il suo sguardo è ormai di qualcun'altra.
Sono ormai la sua "ex-donna", come dice lui, anche se a tratti con quei racconti, ritorno la sua donna e lui il mio uomo. Forse è per questo che mi sveglio la mattina e sto male.
Ho toccato di nuovo quella sensazione, l'ho toccata senza sentirla, ed è sempre lo stesso con Rudi.
E' bello ed è stabile, è sicuro e non è pensieroso. Sergio si fa tante domande, mentre parliamo lo vedo nei suoi occhi, mi piacerebbe sapere che cosa pensa. Non so neanche io cosa pensare. Sono contenta che sia sabato e che siano passate già un pò di ore da quell'incontro.
Stasera ci sarà un'altra festa, domani ci sarà un altro incontro.

C'è poco sole a San Diego, mi devo ancora svegliare, la giornata è ancora poco a fuoco oggi.
Lentamente, ritorna il 22 di Novembre, un sabato iniziato con qualche domande, qualche risposta.
Le foglie rosse degli alberi qui davanti a me, cadono senza vento.
Ritorneranno verdi a primavera.

martedì 18 novembre 2008

ESSERE UOMO, ESSERE DONNA


http://uk.youtube.com/watch?v=mlmhMS_luX8
Ieri sera sono andata al concerto di Elisa al Belly Up. Non conoscevo questa ragazza così grintosa cantare in inglese. E non sapevo che avesse interpretato una canzone di Mia.
Mi chiedo perchè ogni volta che l'ascolto mi emoziono e ho voglia di urlare la sua passione, di tirare e far passare nella mia pelle quell'energia che ho dentro e che riesce a concentrarsi qui, nella pancia.

Domenica notte non chiudo occhio, forse avevo dormito troppo qualche giorno prima, forse ero emozionata all'idea di tornare al lavoro. Seguendo una scossa di terremoto e ascoltando una folata del Sant Ana correre e spingersi dal deserto verso Ovest, sogno una situazione così simile, così vera, ad un anno fa. Chi era a San Diego e chi mi era vicino la ricorda.
Tornata da Roma senza Rudi, cercavo e mi aspettavo così tanto.
Mi pento di non avere una foto dei suoi occhi, pensati e sentiti per lungo tempo così dolci.
Un costante rispetto, una lunga crescita insieme e poi un distacco da un profondo legame, forse mai provato tale, difficile da ripercorrere.
Tanta viltà, forti breve emozioni, qualche esitante comune esperienza, un veloce addio senza troppe spiegazioni e giustificazioni.
Una donna non avrebbe mai agito così, penso a Betta e alla sua onestà ultimamente.

Sono a grata a mio padre di essere donna, sarà grata al mio compagno se sceglierà per un figlio maschio un giorno.

venerdì 14 novembre 2008

E' PASSATO IN UN ISTANTE


http://uk.youtube.com/watch?v=Y8HfQ7C8NFQ
Stasera non ho sonno o meglio ho voglia di rimanere in piedi.
E' stata la prima intera giornata a casa senza lavorare, senza uscire per andare in laboratorio, senza far altro che rigirarmi nel letto dai dolori, dalla febbre.
E' solo influenza ma è la prima volta qui a San Diego dopo tre anni. Alle 7 mi chiama il capo vuole dirmi di bere tanto e di non andare domani, incredibile penso.
In Italia c'era Emera, a casa. C'era poi mia madre arrivare con il pane di Di Paolo. C'era mia sorella che tornava dall'Università mentre io ronfavo con emera sui piedi e passava davanti alla porta di mia madre. Tra un sonnellino ed un altro stamattina ho rivisto nei sogni quella scena. Lei passare con la borsa lunga, la sciarpa e le scarpe da ginnastica, io mia madre ed emera come niente fosse, proseguendo in quel viaggetto pomeridiano. Rudi che sapeva non era il caso di riprovare a telefonare, il telefono dava uno strano suono....

Oggi ho parlato dopo tanto con Mirco, ho ripensato a lui, alla sua delicatezza, a Genova e all'ultimo film di Soldini che è ora al Ken e che ho tra i dvd che Anto mi portò l'anno scorso dall'Italia.
Ho ripensato a lui oggi e alla sua compagnia.
Oggi ho scritto tanto e sentito l'Italia di nuovo vicina.
Ho sentito qualcuno molto lontano, un amore, perduto per sempre. Perduto con una fase così diversa.
Peccato per questa influenza sarei voluta andare ad UCSD ieri sera con Adam a vedere uno spettacolo di afro dance e domani poi ci sarebbe stato Gomorra ad LA.

Aspetterò di parlare con qualche amico domani, aspetterò un nuovo caldo weekend di una corta settimana, a San Diego questa volta.

martedì 11 novembre 2008

COSA C'E' DI NUOVO


http://uk.youtube.com/watch?v=Ri7848f0ma4
Questa canzone mi fa pensare a Tiziana e allo scorso Settembre quando venne a trovarmi qui a San Diego, mi rimproverò per pensare troppo al passato e non guardare al futuro. Sono passati solo due mesi, ma da quelle parole, da quel rimprovero e quella lettera sono cambiate tante cose.
A volte gli amici giusti nei momenti opportuni possono farti vedere la vita con un angolo diverso forse troppo chiuso nel passato. A volte quell'angolo si apre per poi richiudersi, ma è importante sentire e guardare lontano quando l'angolo è aperto per non rimanere ciechi al buio.
Ho passato la serata con Lea, ogni volta che sto con lei la vita mi sorride. Una persona giusta al momento giusto 3 anni fa, quando mi accompagnò dall'altra parte di North Torrey Pines Rd. Dopo due anni quando mi disse, sapevo saremmo diventate amiche.

Si sposerà ad Aprile, ho ancora tempo per prepararle un paio di orecchini preziosi per quel giorno tanto atteso.
Un altro meeting oggi per parlare di questo paper, un'altra settimana che scorre con un'attesa incredibile per dati di un vicinissimo futuro, forse ancora presente, non ancora passato.

Lea mi chiede che cosa voglio fare, I want you to stay, anche io me lo chiedo.

Saranno i fiori, sarà il paper lentamente crearsi dal battere su queste stesse lettere, riesco a guardare avanti con serenità.
Girandomi talvolta, senza dolore e con un certo distacco.
E' un bel futuro. Sarà un bel futuro.

sabato 8 novembre 2008

SENSAZIONI


http://uk.youtube.com/watch?v=2HbFfjskwig
Ho pensato tante volte di usare questa canzone per il mio blog e forse è laggiù, qualche mese fa.
E' certamente diverso il motivo, oggi.
Questa mattina, un sabato tranquillo a San Diego, ho deciso di tornare dopo tanto tempo al mercato di Little Italy. E quando vado a Little Italy non so perchè ma mi sento già un pò più a casa, anche se di Italia ha poco, neanche di una piccola Italia.
E' una bella giornata, fa caldo a San Diego. 12 giorni ed arriverà il mio compleanno anche quest'anno qui. Sembra estate oggi, sono andata a nuotare e ho dormito al sole come al solito.
Mentre ritorno alla macchina e carico la spesa dietro, scorgo ad un angolo un negozio di gioielli e riparo di gioielli, mai visto prima. Vorrei andare ma devo attraversare la strada, un problema a San Diego... Qualcuno, esce e rientra di corsa da quel negozio, dalla sua macchina, mi guarda ed urla dall'altro marciapiede: you look wonderful today ed alza il braccio.......thanks, actually I feel like shit today.....
Avevo fatto un bel tragitto prima di arrivare alla macchina e mentre mi intraspecchiavo nelle vetrine di Little Italy come una cretina oggi, I feel like shit today, pensavo e sentivo, giusticavo, saranno le mie cose.
Quel ragazzo di colore, non mi conosce, ma mi ha sentito. Ha sentito i miei capelli, asciugati dal vento di questo caldo giorno, ha senito di farmi sapere con esplosione quello che pensava, forse era solo contento per aver riparato il suo gioiello.

Ho sentito giovedì di poter aiutare.
Avrei potuto essere scettica qualche anno fa,
come scienziata,
come Valentina tutta ragione,
molte invadenti emozioni,
poche avide sensazioni.

martedì 4 novembre 2008

UNA STORIA









http://uk.youtube.com/watch?v=K-VpPGI2S50
Ci sono delle volte che, dopo una serata come questa, torno a casa e ho voglia di scrivere quello che sento. Ci sono altre volte quando è difficile la mattina aprire quelle finestre.
E' stata una giornata in attesa di risultati, di un esperimento, di una storia fatta di uomini.
Per un attimo penso come sia possibile che il destino del mondo e dalla nostra storia sia nelle mani di un popolo che ancora a tratti mi sorprende, che non riesco a capire e a giudicare.
Ma è così che va la storia sulla terra ieri ed oggi chissà, dico, se cambierà in futuro.
E' stata una serata di italiani in America e di qualche americano tra italiani, nell'attesa di quei risultati. Quando si annuncia che Obama ha vinto sono precisamente le otto.......in alcuni Stati ancora non si è finito di votare.
Mi ricordo di un caos italiano alle urne, tanti anni fa, quando ero ancora in fila e Berlusconi aveva già vinto. Contatto i miei amici, italiani ma soprattutto americani. Qualcuno in Italia che so si alzerà tra poco con l'ansia di sapere chi ha vinto e chi ha perso, con la speranza e l'illusione di un cambiamento anche per l'italia e non solo per l'America.

E' già mercoledì, Audra non riesce a guardarmi negli occhi, dopo quello che ho visto e capito sabato sera alla festa. Faccio fatica anche io a guardarla ma forse sono troppo sensibile e mi vergogno per lei, come quando al lab meeting trova pretesti sconsiderati e bugie inammissibili per non mostrare e provare ciò che dovrebbe.
Sono diversa, so che se sbaglio è perchè non me ne accorgo, so che se sbaglio e qualcuno me lo fa capire ci penso su. Forse non ci sono sbagli ma solo percezioni errate in un senso e in quello opposto.
Forse ci sono solo buoni principi dettati da mia madre e dalla mia cultura, valori che spesso si dimentica di osservare.
Dovrei guardare negli occhi queste persone.
Dovrei alzare la mano e dire questa è la mia storia.

domenica 2 novembre 2008

TUTTO SCORRE


http://uk.youtube.com/watch?v=eZhFFagUM_A
Mi ritrovo lontanamente e diffcilmente sola. Mi dico manca poco più di un mese a Natale, 18 giorni al mio compleanno. Mi chiedo a cosa servirà questo momento da sola. Senza un vero amico accanto, senza nemmeno essermi accorta di aver sfuggito delle amicizie che ritenevo tali.
Mi chiedo se sono io o se è solo San Diego. Se è questa vita fittizia. Mi chiedo perchè gli amici di un tempo qui a San diego ancora mi chiamano dall'Italia e dall'Europa ma c'è come una pesante assenza qui.
Anto mi dice, lo sai che ci sono le ondate a San Diego. Non è una vita reale questa.
Eppure a volte penso che sia ormai la mia vita. Mi ripeto che dovrei osservarla come una fase che può cambiare e guardare al futuro con positività. Ma ci sono fasi anche per quella.

Oggi finalmente sono riuscita ad ascoltare il cd di Nick Cave senza lacrime, senza nostalgia ma solo sentendo quelle voci e quell'emozione di un lontano concerto al caldo.
Ieri sera la festa di Halloween. Ho trovato un bel personaggio, un amazzone guerriera.
Ero a Pb e mentre ballavo in un venerdì affollato, ascolto una voce e due occhi che non mi guardano: è come se indossassi questo vestito tutti i giorni, hai scelto un costume che ti si addice.
Una donna forte, con ideali e valori saldi, rigorosa e potente pronta a sacrificarsi per il bene di qualcun altro. Severa con se stessa e impegnata costantemente a migliorarsi. Forse chi mi aveva chiamato così una volta non si riferiva solo al mio aspetto fisico.

Tutto scorre, tutto passa ed oggi è già domenica sera.
E' già Novembre mattina.

martedì 28 ottobre 2008

E' DIVERSO


http://uk.youtube.com/watch?v=1IBpW2uiZoU&NR=1
Questa sera sono andata a prendere Cyrine a casa e a sistemare il costume per Halloween. Era buio. Sono passata dall'alto e arrivata in basso. C'erano delle luci stupende dall'alto e ne ho fatto parte quando ho raggiunto il basso.
Mi piace questa sensazione a San Diego, quando le giornate cominciano a farsi più corte ma fa ancora tanto caldo. Quando dovrei cominiciare a sentire l'inverno arrivare, ma c'è poco e niente che me lo ricordi se non questa mancanza di luce.
Tra meno di un mese sarà il mio compleanno. E ho deciso di passarlo in maniera un pò diversa quest'anno. Sarò un compleanno all'insegna della solitudine.
Alcune foto sono state scelte per un'exhibition qui a San Diego e proprio il giorno del mio compleanno. Parteciperò a questo concorso e passerò una serata diversa, un'occasione per conoscere gente diversa, mi dico.
L'inverno non arriva tanto facilmente qui a San Diego, ma mi ritrovo su libri di biochimica di nuovo come tanti anni fa quando passavo nottate intere a studiare il ciclo di Krebs.
E' una sensazione strana quella di studiare su un libro, è diverso dal leggere e studiare un articolo.
E' come se vecchie conoscenze rivenissero alla memoria, è come se persone scordate si ripresentassero alla tua porta.
Nessuno bussa mai alla tua porta qui a San Diego. Stasera ho trovato un pacco di libri davanti alla porta si, quella del garage. Forse qualcuno aveva paura che non l'aprissi proprio quella porta. Nessuno mai ti sorprende qui a San Diego.

Tutto scorre, tutto è così placido e studiato, come un capoverso di un libro di biochimica.
Tutto è così diverso.

sabato 25 ottobre 2008

DOPO TANTO TEMPO



http://uk.youtube.com/watch?v=isIA1_h7QqA
Questo video piacerebbe a Rudi come questa canzone mi fa sognare.
Questi giorni ho il cd di Vienna Teng in macchina e la numero otto è la mia preferita, l'ascolto e la riascolto vedendo ed osservando la vita con poesia e grinta.
E' stata una bella settimana con un giovedì un pò difficile.
Facebook mi ha fatto rincontrare la mia Doni....dopo tanto..mi chiedo perchè a volte abbiamo bisogno di questa tecnologia per riavere ciò che abbiamo lasciato da parte per un pò solo con la mente e non con il cuore, forse serve a questo.
Facebook mi ha fatto scoprire la verità...così per caso ed ha trasformato, cambiato la mia visione di quella persona così torbida, ora.
Ieri sera ho avuto una forte emozione dopo tanto tempo con uomo. Desideravo incontrarlo, e lui desiderava incontrare me, seduta, lo guardo negli occhi e lui guarda nei miei, parliamo in silenzio per un istante, finalmente ci siamo. Un uomo dolce e riposato, adoro il suo cane.
Portato al parco, c'erano delle persone e mi ha fatto ricordare emera al parco Petroselli, di sera quando paseggiavo con Doni, dopo cena d'estate. Mi ricordo ora di quelle passeggiate, di quei pini che ricoprono la strada che porta alla Nomentana. Li guardo dal mio terrazzo e nonostante sia un anno che non mi soffermi sul quel terrazzo li vedo chiari, li vedo vicini, li vedo più vicini della Cupola di San Pietro.
Aspetto Natale per tornare e rivedere quel parco, per passeggiare con la mia Emera, per rivedere Doni e Tiziana.

Vedo una parte buia dietro a me, solo un piccolo spiraglio e davanti una strada a tratti in discesa a tratti in salita, piena di luce e di sole.
Sono io che faccio quella strada, a volte girandomi indietro ma soffiando via ciò che torna avanti.

venerdì 17 ottobre 2008

PROCEDO











http://uk.youtube.com/watch?v=TR0Y5gQhTvM
Mi piace quando vado da qualche parte e lascio un ricordo da un'altra parte.
Per caso ascolto questa canzone e ripenso al liceo. Poi guardo avanti e mi vedo qui a San Diego.
Mi metto ua giacca un pò invernale questa sera. In tasca un biglietto. Ho voluto lasciare quel ricordo in questa giacca. Un biglietto di uno spettacolo, arrivata rincorrendo una domenica e con la paura dentro di essere considerata poco meno di una company lady.

Era sparito quel ricordo, era sparito dopo tre mesi così strani. E' volato quel ricordo così come quei tre mesi vissuti con la paura di non viverli alla stessa velocità del mio cuore e della mia mente. Mi chiedo perchè se si trova a volte la persona che può andare alla tua stessa velocità, con la tua stessa energia. A volte i giochi si rompono ancora prima di buttarli perchè ci si è stancati di loro.

Stamattina mi sono alzata tardi, forse dopo tre anni sono finalmente riuscita ad alzarmi alle 10. Anche senza Rudi.
E' stata una bella serata e comincio a conoscere Cyrine. Mi piace Cyrine, è davvero dolce e attenta.
C'è un bel vento e il sole caldo.
Aiuterò Stefy per il suo baby shower oggi, sperando di non commuovermi vedendo quelle cose per bambini.
Mi manca la sua iniziativa, mi manca la possibilità di dire c'è questa cosa da fare ti va di venire? perchè avrei voluto un milione di volte ma non l'ho fatto.

Il tempo passa veloce qui ma come dice Farfallina le giornate sono così lente, mi chiedo perchè, forse ci sentiamo solo tanto vuote.
Riempiamo le giornate con il lavoro ma a fine serata ci imponiamo sempre di fare qualche altra cosa.
Forse ci vuole solo tempo, che corra velocemente ma alla nostra stessa velocità questa volta.

lunedì 13 ottobre 2008

C'E' UN PO' DI FERVORE


http://uk.youtube.com/watch?v=3iojPaw8yX0&eurl=http://fb.rockyou.com/facebook_a
Oggi ho ricevuto un'email da Adesh. Il contenuto era un video rapper di you tube a favore di Obama.
E' la prima volta in tre anni che sento, vedo e ascolto un po' d'interesse politico condiviso dagli Americani. Escono presto dal lavoro i giorni dei debates e si incolonnano sulla 5. Si meravigliano se la Palin risponde "bene" alle domande della giornalista. E si commuovono se il senatore esprime umanita' ed emozione raccontando la sua vita fatta di storia.
Per la prima volta e' bello sapere che c'e' una certa coscienza politica anche qui a San Diego e in America, che non si incastrano come pezzi di macchine tutti i giorni senza pensare a chi li governa. Forse a volte come in Italia sarebbe meglio non saperlo.

Oggi e' lunedi' ma e' quasi finito. Ho messo su un esperimento molto tardi e sono ancora in lab.
Non c'e' nessuno se non the filipino guy, come lo chiamano qui, che gira e controlla se i secchi si sono riempiti dalle 4 quando li ha svuotati.

Sabato sera sono stata ad una festa strana. Anne mi ha portato in uno zoo umano di esibizionisti, di gente bisognosa di esporre il proprio modo di essere in maniera eccessiva. Io ho portato Cyrine, Farfallina e Serena. Farfallina a meta' serata si era appollaiata appallata sul puff senza sapere bene perche', Serena girava incontrollata con gli occhiali per vedere in tre d. Una truccatrice in tiro, pronta con i biglietti da visita in tasca per il galoppante halloween, truccava il mio viso e quello di Cyrine.

In macchina Anne mi dice, forse non hai notato che questa gente ci guardava... ma finiva tutto in quello sguardo perche'? non eravamo abbastanza cool per loro.
Quella mancanza di sguardi interessati pensavo fosse dovuta a me questa sera.

L'America, esiste anche questo, massa di uomini parruccati, truccati, acconciati come in un fumetto troppo colorato per leggerlo per intero.

sabato 11 ottobre 2008

SABATO MATTINA


http://uk.youtube.com/watch?v=BkgMlrGXB5c
Questa mattina mentre faccio colazione apro la finestra della living room. C'è tanto vento e un bel sole, mi sembra una di quelle giornate di Settembre a ColleRomito quando l'estate stava per finire ma con radiosa bellezza e freschezza, come per lasciarci un dolce ricordo.

Questa mattina porterò farfallina alla sua prima lezione di Yoga.
Mentre andavo a lavoro ieri ho deciso di ascoltare un cd che era lì sulla zebra da una settimana. La sorpresa è stata quella di ascoltare le canzoni scelte da Nic. Canzoni d'amore. Mi chiedo cosa voglia dire tutto ciò dopo che quella sera, quando mi dimostrò una sorta di disprezzo e che per provare quello che provò aveva bisogno di essere in un'altra zona....

E' passata una settimana, non più alcun contatto. Un silenzio a tratti preoccupante e disturbante.
Cerco di non pensarci. Non ne vale la pena.

La giornata sta iniziando e non vedo già l'ora di domani, quando riuscirò a sentire quel calore di nuovo.

All my love to this new day.

giovedì 9 ottobre 2008

QUEL LIBRO


http://uk.youtube.com/watch?v=7lTHiObYX1o
Ieri sera sono tornata a casa dopo aver visto un film al festival italiano qui a San Diego.
Avevo già visto quel film tanti anni fa e non ne avevo apprezzato i particolari, forse perchè mi ero soffermata solo sulla bellezza di Stefano Accorsi. Mi ha ricordato un pò una persona quel personaggio, un pò bambino, un pò adulto.

A volte quando torno a casa non ho voglia di andare a prendere la posta. Ieri sera ho aperto la porta di casa ed ho trovato un pacco. Per pochi istanti il peso di quel pacco e la forma mi hanno fatto pensare che si trattasse di quel libro. Che lui mi avesse rispedito quel libro, come per chiudere e restituirmi quello che aveva di me. Per un attimo ho pensato a quel contatto che in fondo mi chiedo come mai non arrivi anche se non dovrei preoccuparmene. Per un attimo mi sono sentita triste e come se quello che pensavo si fosse avverato.
Ho aperto quella scatola e dentro c'era un libro, diverso da quello che aspettavo. Un libro che mi ero dimenticata di aver ordinato.

Leggerò quel libro presto per capire e sentire.
L'altro libro non so se tornerà indietro, peccato non saperlo, era un bel libro, breve, intenso, simile a me in tanti versi. Non credo che tornerà se non lo richiederò.
Se guardo nella mia libreria ci sono tanti libri diversi, ognuno giusto per un momento diverso della mia vita. Come dice quel poster che Ilaria mi regalò esattamente un anno fa, quando ero in Italia ed aspettavamo la nascita di Valerio ed ora è appeso qui a San Diego.

martedì 7 ottobre 2008

DIFFICILE DISPERAZIONE


http://uk.youtube.com/watch?v=5T3FXFnoTzE
Questa mattina mi sono svegliata molto presto, ho una phone call dalla East Coast.
E' un giorno difficile, forse per come dicono è il periodo di Mercurio.
I pianeti...se penso ai pianeti riesco a ricordare Saturno con gli anelli, un'estate fa, con Rudi e mia sorella.
E' un giorno difficile, con una mancanza che si farà sentire e spero di farcela, con la consapevolezza di essere così perseverante anche a costo di farmi del male.
Un ultimo abbraccio stretto stretto, quelle mani che conosco bene, quelle gambe che non ricordavo così belle ma che ho sempre guardato con amore, quelle spalle desiderate per tanti anni più grandi.
Non ho più lacrime da versare oggi, la mia anima sembra chiusa ed è un bene perchè ieri sembrava così aperta. C'è sempre stato, lui, in questo lungo anno. Lui che si è dimostrato così superficiale a volte ma che porta dentro la grande sensibilità e profondità di sua madre.
E' difficile qui a San Diego, sarà difficile.
So che tutto mi riporterà lì, so che dovrò bloccare i miei pensieri e forse poi starò meglio.
Un amore cresciuto e cambiato con il tempo. Mi chiedo che cosa sia.
Oggi, difficile da spiegare.

domenica 5 ottobre 2008

CALORE



http://uk.youtube.com/watch?v=XbMPA8Uq_ts
Inizio ad ascoltare questa canzone dopo un minuto e 50.
E' passato uno strano fine settimana a San Diego. Con la consapevolezza e un dolore sottile di essere sola.
Con la mente chiara e una sensazione luminosa di sapere che cosa voglio. Con il desiderio di amare ed essere amata, così lontano.
Farfallina che mi è stata vicina e Serena che è tornata dall'Italia, carica e piena di cibo nostrano.
Avvicino le mie mani e sento quel calore che pensavo di percepire solo toccando materia.
Tanti nuovi progetti per la mia vita. Ci vorrà tempo ed impegno per portarli a termine.
Ho cercato di chiudere una porta spalancata da tempo, troppo difficile.
Ne ho chiusa una aperta da poco, spero che non si riapra più in me il desiderio di vedere che cosa c'è al di là di quel poco.
Ho conosciuto una figlia stasera, mi ha abbracciata ed ha urlato il mio nome dal balcone, saltava e ballava. Un angelo. Tanto calore che non aspettavo, ma che forse desideravo da tempo, da una figlia.
Un bel pomeriggio sulla spiaggia, vado per caso a Tourmaline, Cyrine mi dice aspettami lì.
Questa spiaggia mi ricorda Anto, il furgone e chi sa lei, forse perchè ieri mi ci portò per la prima volta lei qui. Oggi penso potrebbe esserci Rudi che surfa con la sua nuova lei.
Mi guardo in giro ma la sua macchina non c'è, c'è il furgone però. Per un attimo piango, Rudi è qui.
Tutto questo l'ho voluto io, che lui sia qui e che lui non sia più con me.

Mi piace questa canzone, per un attimo penso, potrò dedicarla un giorno a mia figlia e lei a me.

lunedì 29 settembre 2008

ANDRA' TUTTO BENE



http://uk.youtube.com/watch?v=1O98h3g45R4&feature=related
Stamattina del tea caldo mi ha fatto compagnia dall'aereoporto a casa. Un abbraccio che non aspettavo. Occhi con lacrime inondanti di qualcuno ancora in viaggio e di chi ora è seduto su un comodo divano a San Diego.
Mi dicono la vita è così a San Diego, cosa molto comune, nessuno va, nessuno resta.
Andrò a letto presto stasera, contenta e stanca. Non voglio pensare alla sua assenza, non voglio pensare che stasera non ho ricevuto la sua telefonata e non la riceverò più, come andiamo? io sono appena tornata dallo shopping. Mi dico sarà dura senza di lei, come farò senza di lei.
La vedo in aereo con il libro che le ho prestato e poi la vedo a Fiumicino con chi la verrà a prendere e con le chiavi in mano.

San Diego, oggi è finita l'estate. Fa caldo ma finalmente ha piovuto un pò, c'era traffico.
Siamo stati tanto bene ieri sera e se Simona leggesse questo pezzo riderebbe. Una serata intima.

Ho visto un film così delicato. Il desiderio di un ragazzo, lo stesso che avevo io da adolescente, quando con Ilaria e Barbara in bicicletta giravamo per vedere le piscine nei giardini di ColleRomito. Ho conosciuto un uomo, una bella persona che ha messo in ombra qualcuno che talvolta aggredisce e graffia la mia anima. Adesh mi dice devi capire perchè ci riesce.

Sto scrivendo un libro e sto scrivendo il mio paper.

E' un lunedì pacifico.
Guardo avanti, sembra esserci tanta luce, qualcuno ha lasciato delle candele accese.

venerdì 26 settembre 2008

UNA VITA TRAFFICATA


Mia sorella a volte trova delle espressioni che nel loro contesto sono assolutamente perfette.
Una cazzo di figa trafficata, questo è quello che ultimamente gli uomini chiedono alle donne.
Tre anni fa sono partita e mi sono diretta dall'altra parte del mondo non pensando proprio a quello che mi aspettava.
Con un uomo sicuro, affidabile, cresciuto abbastanza per la sua età e le sue esperienze, rimasto in Italia. Con la mia mega valigia e una speranza di migliorare la mia carriera. Con mio padre, mia madre e mia sorella e le lacrime agli occhi, rimasti all'aereoporto.
Con la purezza e l'ingenuità di una persona onesta.
Con la consapevolezza di piacere e di essere stimata.

Poco dopo, le certezze di 30 anni vita svaniscono così, senza una spiegazione.
Le persone incontrate, le esperienze vissute ti fanno sentire vacillare e di non essere poi così sicura di niente. Avrei potuto capire e sentire così tante cose se fossi rimasta in Italia?
Forse si e sarebbe stato meno doloroso. Forse è solo l'età, di passaggio.

E' questo posto che fa la differenza? è questa coltura così diversa? sono le persone o la loro età?

Sento a volte la mia vita tremare e mancare di spessore, nonostante la chiamino una vita trafficata.

giovedì 25 settembre 2008

UNA FASE POCO CONFUSA


http://uk.youtube.com/watch?v=GLr_RcOS8Aw
A volte mi ritrovo confusa dalle mie emozioni e da quello che so e cerco di sapere.
A volte mi sento inadeguata e non sufficientemente gatta per far perdere la testa ad un uomo.
Perchè mi ostino a pensare di non andare bene. Perchè mi ostino a pensare che ci sia una strategia anche lì.
Vorrei qualcuno che mi dicesse, non hai bisogno di essere gatta. Le tue emozioni sono pure e sei sincera.
A volte mi sento incapace e vorrei essere più leggera.
Poi penso io sono come sono e come Pelle mi disse una volta
non devo spiegare a nessuno perchè sono così ho le mie buone ragioni per esserlo.

Ieri sera abbiamo fatto le valigie, io ed Anto. Lunedì si avvicina.
Piatti, bicchieri, vasi e brocche. Magliette e scarpe, cd e libri.
Le spezie per me e ancora tanti ricordi di 7 anni qui.

Se ne andrà un pezzo di storia italiana a San Diego. Un'anima generosa e attenta, ansiosa a tratti ma capace di ascoltare sempre.
Se ne andrà un dolce pulcino impaurito, diventato forte, bianco cigno coraggioso.

Mi mancherà, ma so che ritornerò con la mente a quello che ci siamo dette.
Al ricordo di tre anni fa, quando venne a conoscermi su Gullstrand street, con Simona in macchina e tanti consigli pronti.

E' giovedì la settimana sta per finire, non difficile da affrontare questa volta.

martedì 23 settembre 2008

LA GIORNATA CONTINUA


http://uk.youtube.com/watch?v=Wqdqfy1iuzs&feature=related
Ieri mentre organizzavo un esperimento importante ho messo su un pò di musica.
Ed è arrivata questa canzone, così a ricordarmi del primo anno di dottorato.

Questa notte Anto ha dormito da me, una vita diversa sta per continuare la sua.
La mia forse sarà anche diversa senza di lei.
3 anni insieme, con sicurezza, senza chiedere troppo ma con una semplice comprensione ed ascolto. Con divertimento, risate e pianto talvolta.

Le ultime giornate insieme e poi sarà in Italia.
Le ultime cose da vendere ed organizzare. Vendere le proprie cose, usate per anni. E' come disfarsi di una parte di questa vita qui per poter prendere un pezzetto di una nuova che sta arrivando.
Non si disferà di tutto, solo di qualche cosa inutile e difficile da portare con sè in Italia.
Ci sarà altro lì, che l'aspetta.

Immagino ed aspetto di rivederla in Italia, a Natale, con una nuova vita domani, diversa si, ma con un pò di oggi e di ieri a San Diego.
Tra le mani una nuova aria.

mercoledì 17 settembre 2008

ADESSO, FORSE, DOMANI


Oggi vivo le sensazioni di ieri. In oggi c'è ancora un pò di ieri. In domani ne sarà di meno.
Quel di ieri porterà a domani, porterà ad oggi.
Le canzoni, il caldo, strane persone vicino a me. La musica alta, la voce densa e quelle parole che dovrei studiare per capire.

Oggi vivo di quel momento, vorrei rivivere quel momento.

Questa mattina abbiamo riletto delle vecchie lettere io e mia madre. Lei in Italia con la sua voce, io qui in America con i miei ricordi.
Era tanto che non sentivo quelle parole quel pensare così scontato non è più tale oggi.
La voce seria di mia madre. E per un attimo i ricordi si fanno nitidi.
Il mio presente è anche il mio passato.

Martin vuole pubblicare, sembra vicino tutto questo e quello che aspettavo.
Sembra vicina la mia decisione di tornare, a tratti, solo piccole linee, talvolte unite, talvolte frammentate.
Guardo ancora al mio futuro.




martedì 16 settembre 2008

IL LAVORO NOBILITA L'UOMO



http://uk.youtube.com/watch?v=hiyORFElMGg
http://uk.youtube.com/watch?v=B1T8xgHdMEM

Ho visto questo film un anno fa, quando ero in Italia. C'erano Betta e c'era Giorgio.
Ho sentito questo film molto vicino. Ho sentito che questo film rappresenta una situazione comune dell'Italia, per un attimo anche se un solo lungo attimo ho sentito sollievo e il privilegio di essere in America e di lavorare tutti i giorni, di poter vivere e non sopravvivere.
Di non dover combattere con l'idea e il fatto di mandare un curriculum e di non ricevere risposta.
Perchè è così che succede in Italia, è vergognoso ma succede così. Si mandano i curricula, si aspettano settimane. Settimane appese in attesa di una risposta che non arriva.
Ho voglia di ribellarmi a questo sistema, io che sto qui e che mi lamento di una vita vuota ma con un lavoro. Io che a tratti vorrei tornare, io che osservo da lontano questa ferita.

Bologna,


Oggetto: Curriculum vitae


Gentile Dott,

abbiamo letto con interesse il curriculum vitae da Lei inviatoci e tramite il quale abbiamo preso conoscenza delle sue competenze ed esperienze.

Al momento, non registriamo all’interno del nostro organico la mancanza di una figura professionale che preveda le caratteristiche da Lei evidenziate. Nonostante ciò, abbiamo provveduto ad archiviare le informazioni in oggetto e ci impegniamo a contattarLa prontamente per un colloquio nell’eventualità di una sopravvenuta esigenza di personale.

Distinti saluti

trova il tempo per lavorare, è il prezzo del successo
trova il tempo per riflettere, è la fonte della forza
trova il tempo per giocare, è il segreto della giovinezza
trova il tempo per leggere, è la base del sapere
trova il tempo per essere gentile,
è la strada della felicità,
trova il tempo per sognare,
è il sentiero che porta alle stelle.
trova il tempo per amare,
è la vera gioia di vivere.
trova il tempo per aiutare gli altri,
è la magia che combatte la solitudine
trova il tempo per essere contento,
è la musica dell'anima.

http://it.wikiquote.org/wiki/Lavoro

lunedì 15 settembre 2008

NUOVI PASSI











http://uk.youtube.com/watch?v=qbzOIyAWbHk
In questo pianeta, in questi giorni conosco tante persone che stanno versando lacrime per qualcuno che non sa.
Anche io qualche volta piango. Ma ora non più, tanto.
Può essere così diverso. Piangere a volte mi è sembrato l'unico modo di affrontare quello che avevo dentro, a volte mi è sembrato un modo di sfogarmi e liberarmi, sentito a tratti i benefici più tardi.
Piangere può fare bene o può fare male, è così vero.
C'è chi non piange mai, chi ho visto piangere una volta e poi basta.
Chi ho sentito piangere dalla voce.

Ho passato un bel fine settimana. Ho rivisto Chris. Una serata diversa.

Sto così bene, ora le persone che mi sono state vicine in questi mesi mi hanno curato.
La prima, mia madre ad aprile, l'ultima Tiziana, partita una settimana fa.
E poi ancora Valentina da sola, oggi.
Tra tre mesi sarò in Italia. Sento di nuovo quel desiderio di tornare di passare del tempo con le mie amiche e con la mia emera, con mia madre e mio padre.
Vivo adesso per questo momento.
Vivo questi tre mesi prima di partire.
La vita mi risplende così come è, un bacio, una carezza, un bel momento sono lì non perchè qualcuno li sta portando ma perchè sono stata io a volerli creare.

lunedì 8 settembre 2008

L'INIZIO


http://uk.youtube.com/watch?v=0xHtvZH8NSQ
Sta iniziando una nuova settimana. Mi è sembrato come se quella prima si attardasse a finire.
E' un bel pò che non scrivo.
Stamattina ho lasciato un'amica cara. Una persona che ricordavo un pò così ma non proprio così.
Sono stati 3 lunghi mesi, con una sorella e due amiche, diverse nei modi e nelle idee, diverse nel rapportarsi con me e nelle loro vite. Ma con qualcosa in comune una grande attenzione nei miei confronti e una forte vicinanza.
Sono stati tre mesi creativi e desiderati a lungo.
Per tre diverse volte sono andata a prenderle all'aereoporto con l'emozione e la frenesia di parcheggiare, con la corsa per le scale mobili e l'immagine dei loro occhi su San Diego, con la sensazione di essere abbracciata e stretta forte dal loro calore. Per tre volte le ho riportate sulla via del ritorno. Le ho accompagnate indietro e loro mi hanno riportato in avanti.
Per tre volte ho pianto al loro distacco, un magone dentro e una forte nostalgia per i momenti passati insieme. E' come oggi se mi fossi scordata di come ero sola ieri.

La storia con lui sta scemando così come sono scemati i discorsi e il fervore nel raccontare gli eventi condizionati durante questi tre mesi.
Non capisco e non mi voglio ostinare a capire questa volta. Mi fa stare bene.

Non riesco a vivere senza pensare e senza vedere il mio futuro anche se lontano.
Tiziana sta volando indietro, non scorderò la sua dolcezza e serenità ieri notte nell'aiutarmi a sistemare il terrazzo e a lavare l'argento comprato insieme. Non mi scorderò il suo viso sorpreso
e sconvolto nel vedere, sapere e conoscere cose e persone qui a San Diego.

Mi coccola ora il tempo trascorso con loro, Tiziana, Betta, Ilaria hanno reso unica e speciale questa mia terza estate a San Diego.

venerdì 5 settembre 2008

DOMANI


http://uk.youtube.com/watch?v=XY2_wqJ4fw4

Quanto fa male lavorare al male che compare
a causa dei miei vuoti d'anima
Sento l'inutilità obbligata delle scuse solite:
il mio costume, la tua rabbia su di me

Come stavamo ieri... sarà così domani?
Dimmi di sì

Quanto fa male ritornare al gelo dei sorrisi uccisi
dalle nostre lacrime
Quanto fa male devastare gli argini del nostro scorrere:
la terra è fradicia anche al sole oramai

Come stavamo ieri... sarà così domani?
Dimmi di sì


domenica 31 agosto 2008

CRESCERANNO




http://uk.youtube.com/watch?v=05H4tYefBmA






"A parte il contorno del viso e il candore dei denti, non era bella"
"Mi piace che lui, quando finisce a letto con lei, si prende dei fugoni mentali che lo portano a chilometri da lì. Che poi la ama da pazzi, ma proprio non ci riesce a restare lì.
"Mi parve di esser diventato di legno, senza più sentimenti, se non il panico e la sensazione che lei fosse troppo bella per me, anzi, più bella e salda di me. Mi rese estraneo a me stesso" parafrasando Baricco.

Hanno estirpato la mia pianta giovedì mattina, ricrescerà.
Giovedì sera sono uscita con Serj, crescerà questa amicizia.

Betta parte domani mattina presto, dovrei essere a dormire ma non ho sonno.
Oggi abbiamo dedicato un'intera giornata a noi, la solita colazione intervallata da news, email varie, commenti della giornata precedente. Entrambe con il computer aperto davanti e i gatti nel tea. Un pò di nuoto e poi al mare a Coronado, una cena con altri amici. Eravamo ad Hillcrest, perchè non ce ne andiamo a Coronado la spiaggia è immensa e troviamo parcheggio facilmente. C'è tanta aria lì, non ho voglia di andare a PB di nuovo. Mentre guido sul ponte lei mi guarda e mi dice, io e te ci siamo conosciute sulla spiaggia di Coronado... E' vero ero arrivata da una settimana, ancora con il cellulare italiano in tasca e con la conta del fuso orario in testa.
Sono così sensitiva questo periodo, ho incontrato chi pensavo di incontrare stasera.
Quel qualcuno non mi ha visto.

La mia dolce Betta forte dentro, non mi scorderò le sue risate così coinvolgenti, così sonore.
Il suo shopping frenetico, così come la solita frase prima di andare a letto, guarda che cosa ho comprato oggi?
Abbiamo ascoltato un pò di buona musica insieme, ho provato a fare un pò di posizioni di yoga sulla spiaggia ed ho riso tanto quando mi sono rovesciata, sto così bene ora.

Betta mi lascia un pò di se stessa dentro, le sue meravigliose foto che hanno catturato tanti dei miei momenti, una persona profonda, una donna che sa aiutare ed ascoltare. Betta è stata qui per un mese, ci siamo conosciute meglio, così come ogni rapporto abbiamo avuto le nostre fasi, di amore, di scontro e conoscenza sempre, è un rapporto vero. Io mi sento vera con lei. Mi mancherà Betta.

Oggi ritornavo da nuoto, ho ricevuto un messaggio da Simona che stava per arrivare. E per un attimo ho cercato di immaginare San Diego con i suoi occhi e il suo cuore.
Sono passata davanti a Scripps e ho immaginato di aver finito la mia carriera lì, di passare lì solo così per guardarla da fuori e ho sentito già tanta nostalgia. Non deve essere facile per Simona essere tornata per una settimana e per Betta ripartire e non sapere quando tornare.
L'ho vista oggi attenta a San Diego, a quei pochi grattacieli che ci sogniamo in Italia, ad un oceano rumoroso che non abbiamo. Come per impressionarsi a forza questi ricordi, prendersi il tutto dentro e portarlo via con se.

Lunedì arriverà Tiziana, è forse stata l'estate più consapevole della mia vita.
La consapevolezza di essere circondata da veri amici e da persone che ho curato a lungo.

Vado a dormire ora, l'aereo ci aspetta domani mattina presto.
Sta arrivando una nuova domenica in volo da San Diego.

giovedì 28 agosto 2008

MI SENTO APPAGATA, MI SENTO SPECIALE



http://uk.youtube.com/watch?v=nxpblnsJEWM
Stamattina me la prendo comoda sono già le nove ma sono ancora a casa. Voglio scrivere queste parole anche se avrei voluto ieri sera dopo il concerto. Non hanno suonato Creep, ma voglio mettere questa canzone perchè piace a mia sorella e forse anche a me.
Ieri dopo tre anni ho avuto, mi sono conquistata quello che cercavo da tempo, da tre anni.
Gli ingegneri della company hanno organizzato un esperimento all'ultimo per testare l'abilità di ognuno di noi di iniettare le cellule nell'occhio e la precisione nell'iniettare la stessa quantità. Avvertita, ho ripetuto le mie 15 injections con la siringa da 2.5 ml, con molta tensione perchè il mio lavoro stava per venir confrontato e testato con quello degli altri in laboratorio sotto forma di un grafico.
Ho dovuto iniettare 0.5 microlitri per 15 volte. Dopo pranzo sono andata a prendermi un succo con la mia amica Cyrine e a parlare un pò delle lezioni di francese che inizierò tra breve. Attraverso il corridoio e Noushin, mi chiama, ehi Valentina? yes? you're the queen of the injections, you're the best. No confronto con le altre sette persone...e io, really? I have a trick...rido rido...
sono così contenta, mi fa vedere il grafico e quei 15 puntini sono quasi in linea retta, li sento bisbigliare e frugare nei miei risultati, prendo il foglio lo guardo e quei 15 puntini sono davvero quasi in linea retta e mi ricordo dei miei skills a pipettare e a come Alessandro mi insegnò durante i 5 mesi post laurea, come direbbe Massimo...Valentina eccellente, ottimo..Rossella e Marina rideranno con questo. Gli altri grafici fanno davvero schifo, i punti fanno su e giù sull'asse delle y. Sono orgogliosa, guardo Jeff, l'altro figlio di Martin e gli dico squotendo il foglio..e ridendo guarda con chi stai lavorando...tuo padre aveva ragione. Ridiamo...
La giornata passa in fretta, Betta mi viene a prendere in lab alle 5.15, oggi esco presto. Andiamo al concerto dei Radiohead. E ripenso a quando mia sorella li ascoltava nella sua stanza confinante con la mia grazie ad una parete sottile e pensavo forse non sta bene. Oggi mi piacciono, il concerto è uno spettacolo. Lo vedo con occhi di due ragazzi americani fumati dietro di me che contemplano gli effetti luminosi, lo ascolto con le orecchie di un'italiana che urla e si emoziona con "all i need", lo penso con le frasi lette sui foglietti dei cd che mi ricordo, lo vivo con i miei amici incontrati quasi per caso. Mancano Simona e Anto. C'è Betta e c'è Andrea. Tiziana sta arrivando. Stiamo bene insieme. Sono felice.

lunedì 25 agosto 2008

UNA NUOVA PROSPETTIVA



Oggi non ho bisogno di una canzone per introdurre questo pezzo.
Oggi ho ricevuto due regali bellissimi che non mi aspettavo.
Eppure il 20 di Novembre è lontano, è solo un giorno speciale.

Per te
Nella tua fragilità mi rifletto spesso,
sei vetro, ma anche materiale più morbido al tatto. Tagli e a volte sei trasparente come acqua.
Anche torbida e fredda, ad immergersi in te si rischia di aver paura di annegare.
Ma si tratta di ritmi respiratori,
che qualcuno saprà insegnare a te,
te che ne possiedi le formule senza risultato.

Tu, con le tue febbri del cuore e della mente.

Ti immagino come un puntino sul mappamondo a parete che appenderò qui, mentre ti appassioni e produci energia, sperando che ti venga restituita.

Poi scopri che poco torna indietro, soprattutto la matematica, che nella sua perfezione inciampa ad ogni tua operazione.

Scrivi freneticamente il tuo destino e poi ti tocca cancellarlo, perché avevi aggiunto protagonisti che hanno lasciato il tuo copione a metà.

Ma lascia di ripetere a memoria solo le poesie del passato, quelle dei banchi di scuola.

E mantieni la strada dell’improvvisazione, quella che ci lascia senza fiato. A me e a te.

Quella che scatena la nostra risata, senza eguali.

Senza pre-avviso.


E' poi arrivato un libro di fumetti che ora è qui sulla mia nuova scrivania.
Ho cambiato ufficio, il mio lab si è ingrandito e venerdì abbiamo scelto le scrivanie. Mi piace la mia nuova posizione, do le spalle all'oceano ma ho un angolo tutto per me dove posso concentrarmi e ricaricarmi ogni volta.
E' grande e spaziosa la nuova scrivania, ci sono già le foto attaccate, la lavagnetta con i numeri importanti, qualche canzone di De Andrè, questa poesia e il nuovo libro che mi distoglierà dai momenti negativi. E poi c'è il lavoro di tre anni.

Mentre sistemo i fogli ritrovo per caso qualcosa di dimenticato, i diversi programmi di ricerca che avevo preparato accuratamente appena arrivata. Ho riletto il primo plan e sono stata così contenta di vedere che quasi tutti i punti sono stati analizzati...e studiati.
Ho un pò di angoscia per il talk che sta arrivando, ma mi faccio forza di questo momento e so che andrà bene.
Stasera mi ha chiamato Simona da Santa Fe sta arrivando, tornerà presto a San Diego e come dice verrà a stare da me solo per una notte come ai vecchi tempi alla pensione.
Stasera mi è arrivata una lettera importante da NY. Non me l'aspettavo proprio. Qualcuno mi ringrazia per quello che gli ho trasmesso in due anni in lab e mi ringrazia per un paio di orecchini così graditi. Questo è quello che mi rende felice e soddisfatta, sapere ora di essere qualche volta nel pensiero di chi non immaginavo prima.