martedì 24 giugno 2008

UN GIORNO IN VIAGGIO


Stamattina c'è qualcuno che sta viaggiando.
Da Roma a Milano per seguire chi da tanto non riesce a prendere e vivere da sola. Per trascorrere due giorni così desiderati.
Da Roma ad Atlanta, da Atlanta a San Diego per venire a trovare una sorella un pò pazza, un pò sola che vive sulla parte ovest di questa terra, passare 40 giorni con lei. Pe rivedere qualcuno immaginato con la costanza di un intero anno.
C'è chi stamattina ha toccato la sua mente alle 6 per continuare un sogno cominciato prima di andare a dormire, leggendo le pagine di quel libro così simile a lei.
C'è una macchinetta del caffè, che ogni volta che apro mi porta a pensare alle amiche e alla guarnizione rotta che è difficile trovare qui.
C'è Roma così calda e i miei genitori in ansia per una figlia lontana ed una che si sta allontanando e che tornerà presto.
C'è qualcuno difficile da capire e qualcuno che non si vuole capire.
Ci sono esperienze che annientano la voglia di attaccarti e lasciarti coinvolgere da qualcuno che ti potrebbe interessare ma che per ora è troppo pericoloso avvicinare.
Ci sono decisioni questa mattina, di voler continuare a vivere un rapporto conosciuto e lasciare andare qualcosa di poco chiaro, per adesso.

C'è un fine settimana appena andato, un concerto non programmato, un uomo strano davanti a me. Non sono riuscita a vedergli il viso, ma che si impegnava ad illuminare la fine di ogni canzone con il suo accendino. Un concerto estivo, caldo, quasi italiano, se non fosse stato per la band di Seattle, dove io e Anto avremmo voluto così tanto anche Simo, un due di picche inaspettato, un taglio di capelli che restituisce energia e movimento al mio viso e un raro pomeriggio afoso a San Diego passato in lab con dei buoni risultati.

C'è un esperimento che sta andando da ieri alle 5 che si fermerà dopo 24 ore, oggi, in ansiosa attesa per completarlo.
C'è qualcuno immaginato e visualizzato ieri finalmente nella sua macchina nuova, con la barba tagliata, di ritorno da una partita di basket e poco prima dal Midwest.

Ilaria sta arrivando.
Non posso aspettare ad abbracciarla.
C'è un giovane scrittore, che mi piace tanto, che vorrei contattare perchè mi avvicina con violenza all'Italia.

E' l'inizio di Martedì 24 Giugno, siamo ancora nel 2008.
Una nuova giornata a San Diego, con tanti ricordi e altrettanti pensieri.
www.tomwaits.com

2 commenti:

elettrovox ha detto...

Avrei voluto sapere
Che muore
Nel cuore
Delle prime sere

Volevano sapere
E amare
In quelle sere
Da fumare

Volevano
Da tutte le stelle
Il nuovo giorno
Di cose belle

Quelle cose
sono arrivate
nel ricordo
di speranze passate

Artistic Sublimation ha detto...

ti adoro...