domenica 29 giugno 2008

IO ED ILARIA


E' il primo sabato a San Diego per me ed Ilaria, finalmente insieme dopo un anno.
Dopo tre serate con ospiti da San Diego, San Fransisco e Los Angeles finalmente ci dedichiamo una giornata tutta insieme. Solo amiche, come forse non lo eravamo state da tempo.
Una ricerca sfrenata per il nostro viaggio alle Hawaii questa mattina, un salto in agenzia. Una corsa in lab, uno sguardo ai topi e all'ossigeno, poi affrettate a prendere un pò di sole e riposino pomeridiano in piscina, troppe telefonate e per cercare di organizzare con tutti e al meglio per tutti il pomeriggio. Mi sento stressata ed ansiosa solo al pensiero delle cose da fare.
Ila è sdraiata in piscina, mi guarda, ridiamo come quando eravamo piccole, con quelle risate che solo io e lei capiamo, con quell'intensità e quel benessere che sottintende un'intimità e conoscenze delle nostre vite che nessuno può avere ed avrà...mi dice tu sei pazza sei un delirio...mi piace ridere con mia sorella, è uno scaturire di emozioni e ripercorrere la nostra infanzia quando ridiamo. Riconosco i suoi occhi e le sue labbra quando ride, è come quando la vedo dormire è così bella e serena come se avesse lasciato a Roma, al suo letto e al suo gatto, la tristezza di questo periodo.
Parcheggio a Del Monte street, è la stessa strada che porta a casa di Lea, scendiamo giù verso l'oceano. Ocean Beach...mi ricorda Josh, quella notte di esattamente 4 mesi fa, il 29 di Febbraio, la notte della mia performance.
Vedo un cane bianco ed un ragazzo un pò basso che si fa trascinare in salita, è Eric conosciuto una settimana fa, esattamente alla stessa ora dinuna settimana fa con Lea a quel barbecue arrivata così di corsa.
Ocean Beach c'è la fiera stasera e poi un party un pò hippy a casa di un PI di Scripps, forse l'avevo già visto, forse no, sono un pò distratta ultimamente.
Serena si avventa su due fette di pane in cassetta, io ed Ila abbiamo la stessa birra forse per la prima volta in vita mia. Michi è già fuori di suo....
Anto perde tempo con un giardiniere forse per trovare la forza di pulire il suo patio, Cesare ed Alex arrivano trafelati ma contenti, accompagnandosi e scompagnandosi, ad Ocean Beach c'è così tanta gente che non immaginavo proprio. La festa è piacevole....
Sono le otto c'è un concerto di musica reggae e qualche ragazza fa girare l'ula hop intorno ai propri fianchi, sulle spalle, Ila mi scatta delle foto, qualcuno di conosciuto mi guarda da lontano e mi sorride, si è lui è David lo ricordo, compagno di Yoga per un anno. Ci salutiamo, che strano incontrarlo dopo tanto tempo. Oggi è la giornata degli incontri e dei sogni verbalizzati e concretizzati. Il concerto finisce e da quella stradina guardata così tante volte per 4 lunghi mesi, ci viene incontro una coppia, un uomo alto, tanto. E' Josh, lo sapevo.
Mano nella mano con la sua norvegese, non so se mi vede, ma vorrei mi vedesse. Stasera mi sento carina, sarranno i pantaloni di Antropologie comprati ieri...
La norvegese? una gatta moscia come la chiama Cesare, ma degli occhi stupendi, forse mi aspettavo una modella da mano lesta, ma eccoli qui. eccolo qui si è materializzato dopo quella notte, dopo 4 mesi.
A volte il destino qui a San Diego è crudele, tutto accade così velocemente e si fa sentire ancora prima di comparire. Cercato, sognato e intravisto su North Torrey Pines....
Lo sentivo, oggi era la giornata degli incontri, sono grata che Ila sia qui.

http://it.youtube.com/watch?v=YabWg_8vF2E

Nessun commento: