martedì 17 giugno 2008

UNA DOLCE SENSAZIONE


Oggi ho la sensazione che la mia vita si stia riappacificando lentamente con il suo futuro in arrivo.
Il tempo trascorso con Rossella e Marina mi ha dato la forza e il coraggio di ritrovare in me stessa un'appartenenza ad un mondo e ad una cultura ormai lontane.
Le mie credenze e radici sono profonde.
Sabato mattina, dopo una guida notturna ed una multa sonnecchiosa in ritorno da Los Angeles, Rossella non si sente bene.
Decidiamo di portarla all'ospedale, si lascia andare, sono sorpresa. Aspetta mi devo vestire, ma che ti importa va bene il pigiama di Snoopy, che non lo vedi come vanno vestiti qui...?
Passo la sbarra dello Scripps Green Hospital, how are ladies doing today? scusi? un ragazzetto, si vuole assicurare che non stiamo parcheggiando per gli US open nel parcheggio dell'ospedale...
Urgent care: compila il primo foglio e poi c'è la registration,
prego sit down, le tre grazie, come ci chiama Massimo, rimangono in piedi, prego sit down! no grazie non posso sedermi...una serie di informazioni per capire se Rossella ha una colica renale? questo è quello che pensa Marina e la sorella di Rossi dall'Italia. oppure no...fondamentali le informazioni, forse solo per sapere se potrà pagare un bel conticino più in là, visto che non ha assicurazione medica.
Riempiti i fogli, ci spostiamo al primo banco, questa volta l'infermiera ci dice che dobbiamo dare un acconto di 100 dollari e che in seguito arriverà il bill a casa. Rossella comincia ad urlare, andiamo via ragazze, basta non ce la faccio più...Marina, il medico non sa che dire e fare.
Io: di fronte allo sportello di vetro, cerco di tradurre e comunicare con la tipa in divisa che sta spilucchiando qualcosa di indefinito nel suo piatto, accanto alla tastiera di un computer usato per compilare forms di persone in urgent care. Decidiamo di andare, i fogli rimangono lì riempiti accuratamente e dettagliatamente: una certa Rossella M, italiana, rimarrà in questa giornata dello Scripps Green Hospital per aver compilato e lasciato per sempre quei fogli tanto richiesti...
Sulla via del ritorno una telefonata a Martin per capire cosa sia meglio fare.
Marina si impegna ad ascoltare il mio capo al telefono, si la Giordano è negativa, Feldenkhrais è negativa e qualche altro nome che non riesco a ricordare..e a me viene da ridere.
Scusa Rossi...Martin non si sente di prescriverle un farmaco per telefono, ha maledettamente ragione.
Poi penso, per una volta, forse la prima dopo quasi tre anni, mi sembra di stare in Italia.... e in America. Senza distinzione...la mia vita si è riappropriata di un pò di Italia pur rimanendo in America. E'una dolce, rassicurante sensazione.
Grazie ragazze.

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