lunedì 18 agosto 2008

UN' ANIMA FRAGILE


http://uk.youtube.com/watch?v=aJt-YgJOnPE&feature=related
Mi sento spesso ripetere da chi mi vuole bene di essere una persona troppo delicata e sensibile.
Lo scorso sabato mi sono sentita un pò così anche da sola.
Ho finito di leggere il libro di John Fante. Mi è piaciuta tanto la prefazione di Alessandro Baricco. E questa canzone la sento vicina a quelle parole.
Forse ti senti di amare qualcuno solo quando quel qualcuno ti fa percorrere strade diverse dalle tue, ti fa pensare qualcosa di mai pensato, che ti fa toccare attimi che da sola non avresti mai raggiunto e che ti fa perdere la tua strada per qualche istante ma che la sua presenza ti rassicura l'indirizzo. Ligabue dice proprio le stesse cose. Io non sono pronta ad amare nessuno ora, non sono pronta a dare tutto il circo fantastico che ho dentro, forse perchè non ho incontrato quella persona o forse perchè l'ho incontrata ma lei non ha incontrato me.

Sabato mattina dopo una nuotata alle dieci rinfrescanti, io e Betta decidiamo di andare a prendere un pò di sole e mangiare la nostra solita insalata.
Passate le due andiamo da Vons per prendere il vino per la cena che sta arrivando e l'ibuprofene per i miei dolori mensili.. non riesco ad arrivare alla cassa e mi ritrovo per terra tra le braccia di Betta che questa volta mi sostiene fisicamente e ne sento la sua forza. Una bottiglia di vino nella mano e nell'altra al telefono con Anto. Betta sto svenendo. Sono per terra c'è un uomo, un pazzo di fronte che non schioda, vuole per forza chiamare il 911. Basta sto bene devo solo prendere l'antidolorifico. Il tipo comincia a fare domande, come ti chiami, dove ti trovi, quanti anni hai, che ore sono. Insomma faccio parte del suo test quotidiano. Alle domande rispondo bene, basta lasciatemi andare ho solo le mie cose... Ora vado via, noi scappiamo dopo essere intrappolate dai due cassieri che parlano italiano oggi, mentre Betta guida questa volta ed esce dal parcheggio vediamo arrivare l'ambulanza, Betta dice questa era per te cocca. Che ridere in Italia non se ne sarebbe accorto nessuno, altro che forms da riempire da Vons.
Un pomeriggio delirio. Ma poi riposo. Ed una cena carina a casa di Cesare.

Oggi tanto mal di testa e la paura di non dormire stanotte, la paura di troppi pensieri. Il sapere bene cosa voglio e non riuscire mai troppo concretamente a tirarlo fuori.
Una bella domenica mattina così spensierata davanti all'oceano godendomi lì quella brezza in pieno sole.
Una forte distanza, mancanza di un abbraccio, di un bacio, un freddo dentro quel cinema. Una mancanza che viene da me e che mi serve tempo per riempire, mi serve fiducia che tarda ad arrivare ed ogni volta è delusione. Una storia triste una storia come quella di tutti i giorni ma affrontata da Woody Allen. Avrei voluto e sono scappata due volte ieri. Come Cristina pensava di sapere quello che non voleva anche se non sapeva quello che voleva.

Ho visto un altro bel film stasera. Mio fratello è figlio unico, mi sono appoggiata alla spalla di Betta. E' scesa qualche lacrima a sentire quelle frasi in romano e a rivedere usi e costumi di un'Italia viva, di un rapporto tra due fratelli che mi ha tanto riportato a quello con mia sorella.

Domani sarà una nuova giornata, riuscirò a dormire stanotte perchè sto cominciando a capire che è bello sentirmi convinta di quello che voglio.

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