18 Giugno. Oggi e' il 18 di Giugno e per me e' un Giugno diverso.
Pochi oggi si ricordano di un anno fa. Anche se allora erano in molti ad aspettare quel momento. Mi piace pensare che si sia ricordato di quel Giovedi' 18 Giugno, 2009.
Non tendo a ripescare troppo il passato, ma ci sono certi eventi che non possono scapparmi via facilmente, anche se per riprenderli devo nuotare contro un fiume in piena.
Ero in Italia un anno fa. Ed ero appena tornata dall'Inghilterra. Mia madre e mia sorella mi aspettavano all'aereoporto con il motivetto di una marcia nuziale e io arrivavo con due bagagli pieni di regali e di vestiti. Ricordo tutto di quel giorno, il sole di Roma, la corsetta mattutina, il suo messaggio, l'enalotto, la mia preparazione.
I vestiti americani provati e sfilati a mia madre. 20 minuti in taxi per arrivare a Trastevere. L'incontro. Da lontanto. Il fazzoletto bianco. L'abbraccio. Un bacio. Il primo.
Sprofondare in quei ricordi e' come far parte ancora di quella giornata, di quel momento.
Poi apro e chiudo gli occhi, c'e' questo computer e queste parole.
C'e' un'amara tristezza. C'e' quella luce, quel caldo, quell'eleganza, quel giorno a Roma ad occuparmi la mente.
venerdì 18 giugno 2010
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