venerdì 20 febbraio 2009

UNA DINAMICA


In questo paese, dove le giornate scorrono lente e produttive, dove ogni giorno una piccola pietra è aggiunta ad un muro compatto, noi italiani ci sentiamo profondamente soli. Si creano gruppi e si creano dissapori senza sapere bene perchè. Si fanno domande e non si ricevono risposte.
Osservo persone che si affannano a cercare di farsi amici un pò tutti, senza distinzione di eventi e parole. Persone incapaci di schierarsi ma jumpanti da una zona all'altra. E' un fenomeno comune, che riesco a malapena a tollerare e che da circa tre anni cerco di allontanare quando frequento gli italiani.
Questi gruppi si fanno e disfanno, si mescolano e poi qualcuno, come me si ritrova, un pò di la un pò di qua. A volte mi sembra di stare in un piccolo paesello italiano, dove ci sono le reginette e i principi, le galline e i maiali.
Apro gli occhi e respiro, sono nata e cresciuta a Roma, difficile scordarsi i grandi spazi urbani e la folle gente.
Difficile scordarmi, dove sono ora? in una dinamica nuova. Facile osservarla.

4 commenti:

ilaria ha detto...

le piccolezze dell'animo umano si ritrovano anche al di là dell'oceano..il jumping è faticoso, penso, eppure molte persone lo praticano di corrente. penso anche che sentirsi soli e non attappare immediatamente questa solitudine, con l'amicizia- accompagnamento, l'amicizia- compagnia di sopravvivenza, sia un passo tosto e altrettanto faticoso. che però forse fa crescere. l'importante è non sentirsi troppo immuni da entrambe le forme di solitudine, che provarle entrambe insegna.
ti abbraccio
ila

Daniele ha detto...

Le dinamiche dei compaesani in terra straniera - reginette, principi, galline e maiali - si ripetono un pò ovunque, credo. A volte mi chiedono cosa pensino gli stranieri qui a Firenze..

la vita secondo Vale ha detto...

Credo ci siano persone che hanno questa capacità "saltellina" innata... cominciano dai tempi delle elementari , affinano la tecnica al liceo e all'università, per poi diventare a tutti gli effetti jumper professionisti... porta pazienza o, quando non ne puoi più, mandali riccamente a quel paese che almeno ci guadagni in buonumore ;))

Nemo ha detto...

ma perche' siamo sempre italiani, anche in capo al mondo, e riproponiamo, magari anche inconsciamente, le stesse dinamiche.

Cambia il posto ma noi no.