giovedì 25 dicembre 2008

PENSIERI IN MOVIMENTO



Una serata piena. Una serata allegra e tante risate come parecchi anni fa e di nuovo un Natale caldo, con i termosifoni accesi. Pacchetti e pacchettini. Emera che salta e vuole i resti della carta. Cerca di dominare mio padre mentre scarta i suoi regali.

Una piccola litigata, perchè ci risiamo penso non sarebbe Natale a casa mia...e poi una frase, tanto fra 15 gg me ne vado, ho un pò paura di tornare a San Diego. Farfallina mi dice da Taranto, ho avuto un incubo, dovevo tornare a San diego e soffocavo a quell'idea. L'Italia ci piace e ci manca già.

Rudi è a San Diego, penso quanto è strana la vita. E' venuto per me ed ora è senza di me, un nuovo Natale senza.

Non ci sono molto rimpianti oggi solo un meravigliarmi di continuo, di quanti passi sono stati fatti, avanti ed indietro. E di come è bella e risplende la vita di fronte ai miei 32 anni, li guardo dentro e li guardo fuori. No complains.

Un abbraccio forte forte con Tiziana ieri e un tipo in motorino che corre e ci urla: e basta e basta, penso siamo a Roma, a San Lorenzo. E' Natale
Non può bastare, le voglio bene, le dico torna presto a San Diego. E' felice e le brillano quegli occhi azzurri, da tanto non avevano quel colore così vivido.

Penso, è l'amore.
Sorrido all'amore.


sabato 20 dicembre 2008

MESCOLA IL TUTTO, OTTIENI UN NUOVO COLORE ORA


Le giornate trascorrono veloci e forse non dovrei meravigliarmi, ma solo rincorrerle. Sto bene, avevo bisogno di questo calore e di ritrovare al mondo qualcuno che mi amasse. San Diego e Rudi sono lontani. Lo so, solo per poco e a tratti, quelle strade poco illuminate, quelle palme e il pensiero di lui con lei ritornano. Qui non avrei bisogno di loro, ho altro da amare e dedicare.

Sono stati giorni intensi con tante persone e riconoscimenti, apprezzamenti ed un forte orgoglio per quello che sto affrontando. E' stata una realizzazione veloce ed assopita. Non sono l'unica donna single a volere un uomo accanto e a desiderare un figlio. Le mie amiche in Italia fanno lo stesso. Non si parla di questo a San Diego. E' troppo in fondo. E' troppo lontano.


Roma è bella, è confusa ed in movimento. Lo spazio, i suoni, i colori si mescolano ai miei ricordi e alla mia San Diego. Ho cercato più volte di attraversare la strada spingendo un pulsante inesistente. Ho risposto e ringraziato in inglese, ridendo dentro. Ho osservato e chiaccherato con anziane panicanti in banca. Ho finalmente stasera riprovato i favolosi mignon al cioccolato. Li aspettavo da tempo.

Ho pensato ad Anto, so che lei ha provato lo stesso qualche mese fa. E forse ancora oggi.

I giorni di festa stanno arrivando come il mio desiderio di tornare a Genova e rivedere Mirco. Di passare del tempo con un uomo.

Queste vacanze stanno andando al di sopra delle mie aspettative. E mi riempie di gioia l'idea di avere tutto ciò, quando mai vorrò lo riavrò indietro.

Chissà come sarà allora, chissà quando sarà, mi chiedo.


Per ora godo di questo momento, mi dico enjoy yourself and your time now Valentina e rido, penso di nuovo in inglese.

E' tutto un mix.

mercoledì 17 dicembre 2008

UNA NUOVA GIORNATA A ROMA





Sono a casa. Posso dirlo e sentirlo. E' stato un rientro veloce, con una religiosa sud americana intenta a leggere le lettere ai Corinzi e un militare in preda ad incubi sonnambuli. Ci vorrà solo un piacevole momento, per riambentarmi. Perchè ogni volta che torno mi meraviglio dell'immensa bellezza che questa città mi lascia dentro anche solo osservandola da un terrazzo di un palazzo sulla Nomentana. Penso alla sterilità di San Diego e sento che tutto questo mi appartiene di nuovo. Persone care mi urlano al telefono non riuscendo a tenere neanche le mie emozioni. Ho rivisto ed abbracciato Emera dopo poco più di un anno, ha del pelo bianco sul muso ora, mi commuovo rivedendola saltare e chiedermi ripetutamente di coccolarla, dorme accanto a me e sospira con quella profondità come se assaporasse tutta la sua vita con quel respiro. Penso, la vorrei a San Diego.

Ho rivisto uno stormo di uccelli questa mattina, volare e sfiorare quegli alberi nel parco. Aspetto di rivedere delle rondini, anche se credo faccia troppo freddo a Roma. Non ci sono a San Diego.

Tocco delicatamente queste sensazioni e mi riapproprierò dei ricordi lasciati al vento incontrando i miei amici. O forse come ieri, riguardando senza nostalgia delle foto vecchie in una scatola. Sono contenta di aver passato un intero anno a San Diego per potere ora apprezzare quel che di bello mi appartiene che dimentico spesso di possedere quando sono così lontana.
E' una nuova giornata a Roma.


venerdì 12 dicembre 2008

TI SALUTO


http://uk.youtube.com/watch?v=zwFS69nA-1w
Ieri sera sono riuscita a vedere Cesare per una pizza. E' stato dolce e vicino come al solito. Ci mancava Anto e saremmo stati ancora più uniti. Mentre parlavamo e ci confrontavamo, la pizzeria, qui in a San Diego, ci ha suggerito e servito una serie di quelle canzoni che in Italia non ascolterei mai, ma che proprio lì in quel posto e qui a San Diego ti fanno risentire l'Italia.
Era forse l'argomento trattato da me e Cesare che rendeva quelle canzoni di Gigi D'Alessio così drammatiche? Bussate alle porte e chiusure delle stesse per sempre.
Forse ho solo voglia di Napoli, di Genova e di Italia.
Ho passato dei giorni strani, mi sento di nuovo in pista oggi, nonostante sia venerdì, è forse perchè l'ultimo esperimento dell'anno ha funzionato.
Così chiudiamo in bellezza penso. Una frenesia di partire e dedicherò queste ultime giornate a rendere più dolci i miei regali..il letto e il divano ne sono pieni.
Devo ancora pensare ai vestiti pesanti, Roma è allagata penso e non voglio ammalarmi come ogni volta che torno.
Le giornate passano e questo avido Natale sta arrivando, aspettato da tempo. Un Natale in Italia dopo 2 a San Diego, al sole e alle palme decorate.

Vorrei salutare quest' anno con dolcezza e fierezza per quello che ho fatto, costruito e capito. Forse c'è voluto un anno, uno intero per sfiorare qualcosa che non avrei strappato nel 2007. E' stato un intero anno a San Diego, il primo anno della mia vita completamente lontana dalla mia casa e dall'Italia, uno strano effetto.
Ci sono arrivata non con affanno ma con coraggio e coscienza, sarà una bella chiusura. E sarà un bel ritorno per quel poco che mi aspetta qui, ma che rimane comunque la mia vita, in questa vita.

Saluto stasera questa nuova luna con un cenno di testa, ti dico luna, ti mancherò,
perchè sarò in Italia, l'ultima volta dell'anno quando diventerai grande e piena.
Ti guarderò e penserò, nella tua pienezza, a tutte le volte che ho desiderato avere la mia camera qui, per poter dimostrare quanto sei diversa in America.
Ti saprò dire come ti vedo in Italia.

domenica 7 dicembre 2008

LET'S GET TOGETHER



http://uk.youtube.com/watch?v=sonYFxHHvaM&feature=related
Ho tirato fuori dall'armadio un vestito che era lì da più di due mesi.
Quella mattina presto, Anto mi disse salutandomi mettiti quel vestito al concerto, te l'ho lasciato in macchina. è dietro. Con le lacrime agli occhi mi lasciò un pezzetto di lei e della sua vita.
E' stata una festa carina ieri sera. Forse dovrei scrivere in inglese cosicchè Cyrine potrebbe ricordare questo momento con me. Ho ballato e scherzato come non facevo da tanto. Ho ballato, con la paura di perdermi le scarpe. Il vestito rosso di Anto mi piaceva proprio ieri sera.
Ho conosciuto nuova gente e ne ho rivista di vecchia. Qualcuno vestito con una giacca, il più alto di tutti, mi chiedo perchè continuiamo a guardarci intensamente se non riusciamo a parlare.
E' stata una festa a Scripps, tra scienziati che trovo così noiosi a volte, ma c'era fervore, forse era la band e poi scendere da quella scala che di solito percorro per andare a prendere il caffè la mattina.
E' stata come un'entrata trionfante per tutti ieri. Una notte magica, senza camice, ma ben vestiti.
Arrivata sono persa, non riconosco neanche una faccia di quei chimici noiosi, Pelle è lì.
Cyrine non è arrivata ancora e così mi ritrovo da sola a volte alla festa, prima che lei arrivi, durante, mentre ballo con un'altra single non accompagnata.

Oggi un'altra giornata, grigia. Sembra proprio Natale, oggi. Il mercato era grande, tanta gente, non sono più abituata qui a San Diego a un così stretto contatto.
Pochi giorni alla partenza, i regali sono quasi pronti un pò lì sul divano un pò lì sul letto in camera di Ila, di Betta, di Tiziana.

Un anno se ne va e sono contenta, quest'anno con la forte coscienza di valere e di non temere. Di sorridere alla vita, con una dolce sensazione di voler camminare di nuovo.

sabato 6 dicembre 2008

CON POSITIVITA'



http://uk.youtube.com/watch?v=E8FwefQgieY
Mi ritrovo con una strana e dimenticata serenità. Con poche aspettative da chi mi è intorno e qualche dolce sorriso per una partenza imminente.
Sono stati due mesi importanti, penso, come per chiudere una lunga fase, un momento da sola.
Come non lo ero mai stata.
Una fine di un anno, che ricorderò non perchè sia successo qualcosa di particolarmente evidente, ma solo un prestare attenzione ai particolari e a chi mi ha colpito. Bene e Male.
Un riappacificarmi con una vita che sento appartenere e che a tratti avevo visto perdere.
Ho considerato il 2007 un anno pieno di emozioni e di grandi sbalzi di umore, difficili da gestire spesso. Sempre giustificati e attribuiti ai miei tre scorpioni.
Il 2008 è stato forse più bilanciato, è stata una crescita e un avvicinarmi a quello che tengo o che forse un giorno potrò tenere. Una scrematura come la chiama qualcuno.
Mi chiedo se siano i trent'anni e credo di si.
Mi piacciono i miei 32 anni, perchè riesco a capire ciò che non avrei mai pensato quando ne avevo 20. Mi piace andare avanti e aspettare cosa succederà. Mi piace mettere qualche cosa avanti e tutto il resto dietro.
Non c'è fretta, la vita sorprendentemente bella oggi, domani chissà.

lunedì 1 dicembre 2008

VORREI CALORE











http://uk.youtube.com/watch?v=yApOEPPHjho
Sono tornata a correre. I miei 30 minuti intorno a casa, per sentirmi leggera e per indossare meglio i miei jeans. Ho rivisto Vladek stasera, l'impressione di una vita sofferta e di scoprire finalmente una persona attenta e seria, desiderosa di conoscermi.
Era buio mentre correvo, non ero sola, le mie ombre erano tante, mi facevano compagnia solo quelle che riuscivo a vedere.

Un altro lab meeting oggi, lo chiamerei psicologico, è per questo che vado a correre dopo.
Per un attimo le mie immagini finiscono sullo schermo di un grande computer e io mi ritrovo a puntare con la matita quello che riesco a vedere, chiaro a stento per altri.
Un motivo per farmi grande, per varcare quella soglia oggi più volte e andare via contenta.

14 gg e sono in viaggio, è come un presente senza toccarlo, è un futuro per vivere il presente, un futuro colorato, non stanno più sui pennelli quelle tempere, ne sono già impregnati. Riesco già dipingere i tratti di quelle giornate e di quella vacanza.
Rido e sorrido, perchè so che mi mancherà San Diego e che tornerò come sempre contenta di tornare. Un pò qui e un pò lì.

Ho ripulito il mio armadio ieri, Mirco mi ha fatto compagnia, i vestiti per una fredda Italia sono pronti. Non fa poi tanto caldo a San Diego questi giorni, riesco ad indossare l'inverno anche qui. Mi piace mettere quella giacca nuova e non tremare per il freddo, lo stesso abbigliamento non sarà sufficiente nè a Roma, nè a Genova, nè a Milano ma è qui pronto per essere imbarcato li.
Anto mi avrebbe aiutato a scegliere, devo aspettare di vederla in Italia.

Vorrei un caffè al letto domani mattina, vorrei un abbraccio caldo questa notte prima di addormentarmi, vorrei assaporare queste giornate e ricordarmi di loro quando sarò in viaggio per l'Italia.

Vorrei calore questa notte, portato ed accomadato da una lunga mano umana.